Una domenica dai due volti come di più non si potrebbe per le giovanili dell'ambizioso Cordenons. Con i baldi giovanotti del Cavolano a impersonare il ruolo di sfidanti. Negli allievi regionali i granata hanno cominciato il loro campionato nel modo migliore, ossia domando 3-0 i rossoneri sacilesi. Confidano di poter disputare una stagione da protagonisti, a Cordenons: "La formazione affidata a un tecnico della caratura di Ezio Cesco vanta elementi assai interessanti; non facciamo proclami, ma siamo convinti che ci faremo valere" spiega, infatti, il responsabile del vivaio granata, Mauro Turrin. Nel match d'esordio sono andati a bersaglio Rospant, Gangi e Marson.
Musica completamente diversa è stata quella suonata dai Giovanissimi: stavolta il Cavolano aveva davvero le sembianze del diavolo per i baby guidati da un altro timoniere di vaglia, ossia Walter Manzon, alla prima esperienza sulla panchina di una compagine giovanile. Il Cordenons ha subito un 7-0 che ha subito messo in luce le incognite di un gruppo pieno di 2002, catapultati dal campionato Esordienti ai Giovanissimi regionali": "Eravamo preparati a dover soffrire, in più ci mancavano 2-3 elementi di spicco per i quali è ancora in corso il tesseramento - sottolinea Turrin -; il Cavolano è una bella realtà, noi li abbiamo patiti soprattutto sotto il profilo fisico. L'importante è che i ragazzi non si demoralizzino e seguano gli insegnamenti del tecnico: contiamo di raccogliere qualche buon risultato nella seconda parte della stagione. Abbiamo scelto due allenatori importanti con l'obiettivo di tirar fuori dal nostro vivaio i futuri alfieri della prima squadra: la fiducia in Cesco e Manzon è grandissima".

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