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Edizione provinciale di Pordenone


SPILIMBERGO - I mosaicisti guardano al futuro

l'Ex presidente Alexander Bremer traccia i presupposti per risalire dalla Terza categoria

Fa un certo dispiacere dover annotare la retrocessione dello Spilimbergo in Terza categoria. Società gloriosa, ricca di storia, rappresentante di una zona culturamente e produttivamente ricca di inventiva. Nota in tutto il mondo per la propria scuola dei moasaicisti, che ha le ha permesso di prendere il nome di città del mosaico, Spilimbergo conta circa dodicimila abitanti e diverse realtà sportive all’interno del suo vasto territorio. Lo locale formazione calcistica sorta nel 1924, ho toccato con mano anche la Serie D (due stagioni), anche se dobbiamo andare indietro di 60 anni esatti, quando nel campionato 55/56 salutò la categoria per tornare nell’allora Promozione. Quest’anno al termine di una stagione travagliata l’amara retrocessione ai playout contro il Tiezzo. Siamo andati a scomodare Alexander Bremer, storico presidente biancoceleste, che quest’anno ha ceduto lo scettro della presidenza a Glauco Guerra, già suo vice da molto tempo per scrutare il futuro:
Bremer triste vedere lo Spilimbergo così in basso?
“Il calcio è anche questo, bisogna accettarlo, ma da qui si può ripartire con una sana programmazione e forze nuove, sia imprenditoriali che umane. Io ho lasciato spazio ai giovani, dopo tanti anni passati a capo della società, pur rimanendo vicino a loro facendo parte del consiglio. Siamo già al lavoro per provare a fare bene, sono a conoscenza delle intenzioni societarie di migliorare le sinergie a livello giovanile con l’Aquila, società con cui collaboriamo per le formazioni dei più piccoli e dalla prossima stagione con gli esordienti. Messe da parte rivalità campanilistiche del tutto banali, è da qui che bisogna ripartire. Lentamente si può tornare ad essere un sodalizio che guarda al territorio e risalire qualche gradino nel ranking regionale”.
Dall’alto della sua esperienza cosa serve per ripartire? “Volontà e dedizione a questa maglia da parte di tutti. In primis da chi scende in campo, anche se vedo che questi valori con il tempo sono progressivamente scemati. Ho visto volti giovani in società, gente che vuole portare il proprio contributo alla causa. Il comparto economico langue parecchio, ma qualcosa si muove. Se riusciamo a mettere assieme queste componenti, con il tempo e il lavoro si può costruire qualcosa di positivo”.
Magari anche con i suoi consigli
“Sempre disponibile, Spilimbergo è parte di me”.

 

IN ARRIVO L'APPLICAZIONE 

In attesa dell'applicazione ITALIAGOL - FRIULIGOL è disponibile il nostro servizio dedicato all'inserimento del risultato finale e dei propri marcatori

Istruzioni su come interagire con la nostra redazione

 

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  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 01/06/2016
 

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