La delusione non abita a Pozzuolo. Nonostante la controversa  stagione appena vissuta e i problemi che attanagliano ogni società di Terza Categoria. Terza: un piccolo inferno dal quale la società biancoverde, non solo in virtù di una storia importante, intende affrancarsi rapidamente.

“Speravamo di farcela nell’ultimo campionato ma, dopo un ottimo girone di andata, le cose sono precipitate - ricorda il presidente Denni Tion – nemmeno il cambio di allenatore (da Di Rienzo a Vidi, ndr) è servito, però noi non siamo gente che si arrende. Avevo annunciato di voler arrivare in Prima entro il 2018: vorrà dire che dovremo vincere i prossimi due tornei!”

Si riparte da Vidi. “Abbiamo fiducia in lui: era già stato da noi in passato, conosce l’ambiente e gli consegneremo una formazione competitiva. Abbiamo in piedi alcune trattative in fase di definizione (pare che nel mirino ci sia, tra gli altri, lo stagionato attaccante Brandolisio, ndr) che spero di chiudere nei prossimi giorni.”

Numerose pure le conferme. Segno che esiste uno zoccolo duro in cui continuare a credere. “Abbiamo trattenuto Cattivello, Antonutti, Crosariol, Borzì, Dreolini, Gasparini, Puzzoli, Nobile, Stocco e Trotta più due prestiti, Mazzoleni e Bianchi, che vorremmo rinnovare con il Tre Stelle. Oltre a Piani e Fenu: quest’ultimo sta uscendo dalla frattura alla gamba rimediata in primavera con la Majanese, lo aspettiamo”

Non solo prima squadra, comunque. “Stiamo lavorando molto bene pure a livello giovanile. Quando sono arrivato, tre anni fa, oltre a tanti debiti, c’erano soltanto sei tesserati; adesso ne contiamo sessanta. Non male, in un momento storico nel quale i giovani sono tentati anche da altre discipline. Daniele Nadalutti sarà il referente del settore che avrà sei formazioni: piccoli amici, tre di pulcini, esordienti e giovanissimi. A tal proposito, se posso fare un annuncio, stiamo cercando due o tre allenatori…”

IL TECNICO. Classe 1953, cresciuto nel San Gottardo, Carlo Vidi ha iniziato il duro mestiere di mister nel lontano 1980, con gli allora Forti e Liberi in Seconda Categoria. Nel curriculum anche un passaggio con la rappresentative del Comitato udinese della Figc ed esperienze con Majanese, Donatello, Bearzi, Asso, Tre Stelle, Sangiorgina. “Quello che la società mi metterà a disposizione andrà bene – sostiene Vidi, al suo secondo “passaggio” al Pozzuolo – è ovvio che, più qualità avremo in rosa, meglio potremo fare. E fermo restando che, nel corso di un’annata, un periodo di flessione capita a tutti, cercheremo di preparare bene il gruppo perché, quando sono arrivato, non andavamo oltre la mezzora di autonomia…” Il “Vidi bis” inizierà i primi di agosto, nell’impianto di Sammardenchia.

CAMPUS. Trentanove iscritti (nel gruppo anche 5 ragazzine) dai 6 ai 14 anni: anche quest’anno il Campus biancoverde - tenutosi per una decina di giorni e concluso ieri mattina a Zugliano – si è rivelato un successo. Gestito da Daniele Nadalutti, assieme ai preziosi collaboratori Gigi Trotta, Alessio De Santis e Gabriel Grassi, ha offerto ai partecipanti momenti ludici e di aggregazione. Nel pieno rispetto delle regole di un gruppo. Perché il calcio diventi anche una piccola scuola di vita.

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