TERZA A - Sputafiamme in azione. Il Glemone più forte della iella
Nuova Sacilese, Purliliese e Orcenico vincono e fanno paura. Ciconicco, brusco risveglio. Martarello ha trasformato l'Arteniese
Sputafiamme in azione nel girone A della Terza categoria, che parla la lingua delle corazzate della Destra Tagliamento. La Nuova Sacilese continua a mitragliare senza respiro: nulla ha potuto il Vibate contro i biancorossi liventini, che hanno battezzato il XXV Aprile innescando i tremendi Bortolin e Franco nel 5-1 rifilato ai malcapitati avversari. Anche la Purliliese vola e comanda le danze a punteggio pieno dopo aver fornito una prova di forza impressionante sul campo della Pro Aviano, travolta da Vollaro e, soprattutto, Tomasella, autore di una tripletta. Sta letteralmente prendendo quota pure un Orcenico Superiore davvero agguerrito: ne ha fatto le spese il Ciconicco, caduto sotto i fendenti di Pin, Benetti e Posocco. Il dirigente dei biancoverdi udinesi, Alessio Freschi, non cerca alibi: "Non eravamo al meglio anche per via di qualche assenza, ma la sconfitta è meritata, perché i padroni di casa sono stati più intensi, grintosi e concreti di noi. Stiamo cominciando a capire qual è l'aria che tira nel girone: bisogna fare di più per poter puntare in alto".
Buono deve ritenersi il punto colto dal Moruzzo (Canderan e Pirrò a segno) a Spilimbergo, mentre prova a lievitare il Real Castellana, capace di imporsi 2-1 sul Coseano (in gol Giuseppe Toffolini) grazie alle reti di Gaspardo e Tonizzo.
Quella odierna è stata una domenica durissima e importante per il Glemone, che ha comunque rotto il ghiaccio in classifica, imponendosi 1-0 nel derby con l'Arteniese, capitalizzando cosi la rete di Tiberi. Ma per i giallorossi il match è stato una specie di andata e ritorno dall'inferno: "Nei primi 30' abbiamo perso per infortunio Cargnelutti e Sabidussi, entrambi finiti all'ospedale, il primo in osservazione per un testa contro testa, e il secondo alle prese con una caviglia malconcia - racconta il presidente Pretto -. Poi, al 30', Di Monte si è fatto espellere... Abbiamo tirato fuori il carattere, quello che ci era mancato col Coseano, strappando un successo meritato quanto sofferto. Vorrei, in particolare, fare i complimenti a Timeus, che ha corso per quattro, e Keci, per aver praticamente annullato Gerussi. L'Arteniese? Emanuele Martarello ha trasformato la squadra, rendendola assai agguerrita. Complimenti al mister e ai suoi ragazzi".
Alessandro Maganza