La Nuova Sacilese non ha vinto: ovvio, riposava. I liventini, in verità, anche non scendendo in campo è come se avessero ottenuto l'ennesimo successo: infatti, la concorrenza non ha brillato, in particolare la Purliliese, che resta a -2 dalla vetta in virtù del capitombolo interno occorso con il redivivo Coseano. I biancorossi sugli scudi, firmano l'impresa della sesta d'andata, affermandosi in trasferta sul terreno della squadra rivelazione di queste prime giornate. E dire che il Coseano era partito non sfruttando un rigore (conclusione dal dischetto di Stefano Buttazzoni intercettata dall'estremo di casa), per poi farsi infilzare dal puntero della Purliliese, il letale Vollaro: a quel punto avrebbe anche potuto esserci un crollo, comprensibile per una formazione giovane e con poca autostima come quella udinese. "E invece i ragazzi hanno reagito molto bene, da squadra - racconta soddisfatto un fulcro della dirigenza del Coseano come Emanuele D'Agostini -; col passare dei minuti abbiamo guadagnato campo e giocato piuttosto bene. La svolta però è arrivata nella ripresa, merito anche del mister, che ha compiuto i cambi giusti, inserendo in corso d'opera Coianis e Battaino, proprio i due ragazzi autori di splendide reti che ci hanno consentito di imporci per 2-1. In particolare, il gol del sorpasso è arrivato al 90' con un grande tiro al volo di Battaino finito proprio nel sette. Per una volta, quindi, siamo stati anche un pizzico fortunati, una fortuna di quelle che aiutano gli audaci e chi ci crede fino in fondo. Ne avevamo bisogno, dobbiamo credere di più nelle nostre possibilità, senza per questo sbandierare proclami o ambizioni eccessive".
Riecco il Coseano, dunque, dopo tre ko maturati con i biancorossi andati sempre in vantaggio prima di sfarinarsi; col Glemone, invece, la vittoria era arrivata partendo da una posizione di svantaggio, come oggi, dunque, quasi che la squadra si trovasse più a suo agio a dover rincorrere. 
Sorride il Coseano, sorride a 32 dentoni anche il Ciconicco, capace di aggiudicarsi 4-1 il derby con il Glemone. Il presidente dei biancoverdi, l'inimitabile Mario Lizzi, è comunque prodigo di complimenti anche per i giallorossi: "Sono una bella squadra, che non è stato semplice domare. Ma oggi siamo riusciti a concretizzare lo spirito da combattenti del Ciconicco. Sono fiducioso nel proseguo del campionato, anche se devo ammettere che le pordenonesi sono molto agguerrite e, probabilmente, un pizzico superiori a noi".
Il Ciconicco si è portato avanti 2-0, per poi gestire la seconda parte di un match tirato ma corretto; hanno tuonato Nardone, Bulfone e due volte Di Bello per i padroni di casa, e Dalla Torre per la formazione gemonese.
Nelle altre partite, da segnalere l'1-1 tra Moruzzo (a segno Di Fant) e Real Castellana (Da Ronch a bersaglio) e il 2-1 con cui la Pro Aviano ha lasciato a quota zero un Vibate che dà segni di progresso: sono stati Mella e Vedana a permettere agli azzurri di imporsi. Continua nel suo percorso altalenante l'Arteniese di Martarello, caduta a domicilio per mano di un Arzino che fin qui ha saputo vincere solo in trasferta e che ad Artegna si è portato avanti 3-0 (Ortali, Marcuzzi e Ponte i finalizzatori), prima che De Monte provasse ad accendere la luce biancazzurra, ma inutilmente. (al.ma.)