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Edizione provinciale di Udine


BASKET A2 - La Gsa si ferma a Ravenna

Dopo due successi di fila la formazione di Lardo, sotto anche di 28 lunghezze sul 36 - 64, soffre gli avversari al tiro (10/18 da tre) e ai rimbalzi (37 a 28). Male Ray: 1/7 dal campo. Okoye ne mette 24, anche Cuccarolo in doppia cifra

 

ORASI RAVENNA – GSA   81 - 73

ORASI: Smith 12, Sgorbati 10, Chiumenti 8, Marks 4, Raschi 6, Masciadri 15, Tambone 10, Crusca 1, Sabatini 15, Scaccabarozzi, Seck. Allenatore: Antimo.

GSA: Traini 5, Ray 4, Okoye 24, Ferrari 9, Zacchetti 4, Pinton 13, Nobile, Diop 2, Cuccarolo 12, Truccolo, Gatto. Ne: Chiti. Allenatore: Lardo.

ARBITRI: Terranova, Salustri e Centonza.

PARZIALI: 21 - 19, 45 - 32, 64 - 46. Tiri liberi: Orasi 9/11, Gsa, 13/17. Tiri da tre punti: Orasi 10/18, Gsa, 6/17. Rimbalzi: Orasi 37 (Smith 9), Gsa 28 (Ferrari 5). Antisportivi: Zacchetti, Masciadri e Chiumenti. Cinque falli: nessuno.

Ravenna replica il successo dell’andata a Cividale, supera la Gsa anche sul proprio campo e va 2 - 0 (non si sa mai, in caso di classifica avulsa) nello scontro diretto. Gli udinesi, reduci da due fantastiche vittorie consecutive, tornano sulla terra ma, dopo gli exploit di fine anno contro Treviso e Fortitudo, un calo di tensione poteva essere messo in preventivo. Sempre orfana di Vanuzzo e Castelli, con il mastino Truccolo nuovamente azzoppato, la formazione di Lardo sconta la cattiva serata di Ray (1/7 dal campo), le ottime percentuali da tre (era stato buon profeta il vice Vignola…) e il dominio avversario sotto i tabelloni. Nonostante il ciclone Sabatini (15 punti alla fine) e senza mai essere transitati nei pressi dalla lunetta nel corso del primo quarto, gli udinesi replicano con pazienza ed efficacia ma, a cavallo tra seconda e terza frazione vanno incontro ad un parziale tremendo, con Ravenna che scappa sino al 45 - 29. E chiude con 13 lunghezze alla pausa lunga: 45 - 32.  Si riparte con gli emiliani abili a salire anche a più 20 (54 – 34 al 23’) dopo una palla malamente persa da Traini. Okoye prova a spezzare l’egemonia emiliana, ma Tambone  e Sabatini, in un concerto di triple, palle scippate e comodi contropiede, arrotondano il bottino. E quando Masciadri imbuca dal corner l’ennesima “bomba”, la partita se ne va: 64 - 36 al 26’. E come se non piovesse abbastanza, si mette anche a grandinare: Truccolo è infatti costretto ad uscire per infortunio (probabile nuovo guaio al legamento collaterale del ginocchio). Ravenna si siede, però, in contemplazione del tesoretto, esagera in un paio di antisportivi e restituisce un minimo di fiducia a Udine. Che deve comunque pedalare parecchio per provare a rimontare i 18 punti (46 - 64) a favore degli antagonisti, all’ultimo giro. Ma nonostante la gravità della situazione, la faccia Gsa sembra finalmente quella giusta. Un dominante Cuccarolo viaggia in doppia cifra e Pinton firma il meno undici: 55 – 66 (con un deciso parziale di 19 - 2 nel giro di 7’). Masciadri e Tambone respingono, però, la minaccia, mentre si rivede Ray per l’ultimo, velleitario tentativo di rimonta. Non c’è però più tempo, nè sufficiente energia e la squadra di Antimo (vice di Lardo a Roma) gestisce ed esulta, chiudendo con nonchalance. Prossima tappa il 15 gennaio: a Cividale arriva Piacenza.

Roberto Zanitti

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 06/01/2017
 

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