Ci sono 0-0 e 0-0. Quello andato in scena tra Pertegada e Rivignano (Prima C) è stato della specie "migliore: due squadre maschie, ossia - per dirla con Massimo Pavanel - alla ricerca del gol, determinate, caricate, vogliose, che si sono affrontare subito con intenti bellicosi. E tentativi continui di pervenire al gol. Che non è arrivato per merito di una fase difensiva su cui entrambi i tecnici, Lorenzo Berlasso e Peter Livon, hanno lavorato alacremente, il giallonero in queste settimane, il nerazzurro cogliendo frutti che giungono da più lontano. 
Splendido il manto erboso, nonostante la pioggia caduta prima del match. Il timoniere del Rivignano, Livon, racconta: "Partita giocata a mille all'ora, maschia, dura ma senza eccessi, affrontata da due squadre che puntavano a far risultato dopo le sconfitte rimediate nel turno precedente di campionato. Il pareggio ci sta, anche se, specie nel finale di gara, i padroni di casa sono andati più vicini alla rete di noi. Non è stato uno 0-0 noioso, proprio no. Personalmente sono soddisfatto dei progressi messi in mostra dai ragazzi, anche se non tutti quelli che avrei voluto vedere. Il fatto di aver subito una sola rete in 5 gare tra campionato e coppa mi sembra un dato particolarmente importante e in continuità con la seconda parte dello scorso campionato. Peccato che l'unico gol incassato, tra l'altro su azione da palla inattiva, ci sia costato la sconfitta contro l'Isonzo, un ko penalizzante anche se arrivato per mano di una compagine davvero forte". 
I singoli? Livon non si sottrae: "Dei miei una spanna sopra alla media sono risultati il centrale difensivo Michele Romanelli e il portiere Belligoi. Per quel che riguarda il Pertegada, un Panfili gigantesco, autentico perno della squadra giallonera come lo era stato, del resto, nel Codroipo nel passato campionato". 

Pertegada e Rivignano al primo pareggio dopo una vittoria e una sconfitta. Ma ci sono 0-0 e 0-0, e quello di oggi è carico di promesse per entrambe le formazioni.