Un fulmine nel sereno cielo di Corno di Rosazzo: dopo un solo campionato, infatti, Marco Peressutti lascia la panchina. Una decisione sorprendente, anche alle luce dello sventolato progetto triennale iniziato nell’estate 2018 e di un torneo di assoluta…Eccellenza (in caso di ripescaggio, la società del presidente Libri e lì, pronta ad essere riammessa al piano superiore).

“Ritornavo dopo tre anni di assenza e mi ritrovo svuotato di energie - spiega Peressutti - e, se per rendere al massimo, devo viaggiare sempre attorno al 150 per cento in questo momento, sinceramente, credo di essere soltanto al 70…Perciò ho ritenuto opportuno fermarmi”.

Eppure non vi siete salvati all’ultima giornata…
“Ripeto: sono reduce da un’annata appagante, ma estremamente logorante. Ho portato il Corno, con il grande contributo dei giocatori a disposizione, sino al terzo posto: dietro corazzate del calibro di Cervignano e Primorje e davanti ad avversari titolati come Tolmezzo e Sistiana. Quindi, come sottolineato da parecchi addetti ai lavori, molto al di sopra delle aspettative. Però sento di non poter continuare”.

Dodici mesi fa si era parlato di un ambizioso progetto a lungo termine.
“Vero. Ma al termine di ogni annata ci si siede, si tira una linea e si fa il punto. La mia decisione è stata condivisa con la società: un gruppo di persone appassionate e competenti. Il mio successore troverà, perciò, terreno fertile”.

E adesso?
“Adesso mi godo un pò di ferie. Non nego di aver già ricevuto qualche proposta ma, al momento, le pile sono scariche...” Al momento, appunto. (rozan)