Il calcio pordenonese continua a perdere pezzi. O perlomeno continua a creare sinergie d’intenti, per ovviare ai sempre maggiori problemi economici. Sta di fatto, che si susseguono i contatti per portare a termine fusioni. Certificata quella tra Prata e Falchi, tocca ora al Caneva e allo Sporting Sarone. Ma questa piu’ che di fusione, visti i tempi federali che sono piuttosto ristretti, e’ una unione di fatto con la sparizione della gloriosa Calcio Caneva per fare posto alla nuova Asd Sarone Caneva. Entrambe le formazioni erano in seconda categoria, il Caneva dopo la retrocessione dello scorso anno e lo Sporting Sarone a seguito della promozione in Seconda. Se ne parlava da tempo, ma le parti non sembravano accordarsi, ora la notizia e’ ufficiale. A guidare la nuova societa’ dovrebbe essere Stefano Carlet, gia’ presidente del Sarone, con un consiglio formato da rappresentanti di entrambe le parti. In panchina confermato mister Lorenzo Lella, alfiere del Sarone, che avra’ a disposizione una rosa in fase di costruzione, per rappresentare al meglio il territorio canevese. Anche in questa circostanza, determinante anche l’intervento dell’Amministrazione comunale e in particolare del sindaco Andrea Gava, per dare impulso alla trattativa. Al momento di certo e’ dato sapersi che la prima squadra giochera allo stadio di Sarone. Tempi stretti anche per conoscere il futuro della Sangiovannese, lunedi prossimo, e’ stata convocata un’assemblea straordinaria per trovare il nuovo Presidente, in caso che nessuno voglia subentrare al dimissionario Gian Mario Currelli, potrebbe scomparire un’altra realta’ del calcio pordenonese.