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Edizione provinciale di Gorizia


CALCIO A 5 MANZANO a rischio iscrizione - SERIE B in dubbio

Vista la scarsa sensibilità della cittadina, la società gialloblù sta valutando la possibilità di non iscriversi al prossimo campionato.

Una stagione difficilmente ripetibile quella del Manzano Brn 1988 capace di aggiudicarsi prima la Coppa Italia e poi al termine di una rimonta pazzesca a suon di vittorie pure il titolo regionale e la conseguente promozione in serie B nazionale; archiviati i festeggiamenti il club gialloblu torna alla dura realtà ovvero programmare il dispendioso campionato nazionale e la situazione ad un mese piu' o meno del termine fissato dalla divisione calcio a 5 per l'iscrizione la situazione e' ancora di stallo. La società infatti denuncia un certo malessere verso le realtà del distretto della sedia che ancora una volta come in passato non paiono interessate a sostenere il club che a dire il vero e' l'unico rimasto, dopo i fasti del lontano passato della pallamano e pallavolo femminile, a portare in alto il nome di Manzano a livello nazionale. Alcuni anticipazioni ce le concede il presidente della società, Adriano Pahor, commerciante monfalconese trapiantato a  Dolegna del Collio.

Presidente, stagione irripetibile come dicevamo in apertura, ma ora viene il difficile?
"Stagione praticamente perfetta sia come risultati che organizzazione di squadra, eravamo partiti all'atto della fusione con Lauzacco con l'intenzione di riscattarci e ponendoci come obiettivo la Coppa Italia, una manifestazione piu' a nostra misura per iniziare questa collaborazione societaria, poi strada facendo il mister Pittini ha messo a punto un giocattolo perfetto ed il risultato si e' visto con la doppietta finale. Dopo una stagione così esaltante ci aspettavamo anche un riscontro a livello territoriale ed invece al momento non c'e' stato".

Un film già visto a Manzano da quanto abbiamo potuto apprendere...
""Purtroppo si, anche in passato da quel che mi risulta il calcio a 5 a Manzano e' stato sempre un parente povero degli altri sport, anche se alla fine guardando i risultati e gli anni di militanza della società a livello nazionale siamo i primi, tanto di cappello a quei dirigenti che mi hanno preceduto dal compianto Canciani in poi,  hanno fatto un miracolo sportivo visto che la società e' stata composta sempre da operai e impiegati e non da industriali".

Un incontro con il sindaco comunque c'e' già stato?
"Si, ringraziamo per la disponibilità ed il tempo concessoci il Sindaco Sig. Iacumin, che ha tra l'altro la delega dello sport, e' stato un incontro costruttivo e siamo fiduciosi che la nuova amministrazione comunale intervenga al proposito".

La mancanza di un settore giovanile e' in zona il vostro tallone d'Achille anche se in serie B vige l'obbligatorietà della formazione under 21.
"L'under 21 penso sia un problema relativo in quanto al momento abbiamo già una decina di giocatori in rooster per affrontarla, per quanto riguarda il settore giovanile ovviamente nel triangolo della sedia con altre realtà calcistiche di vecchia data e' piu' complicato iniziare l'attività giovanile".

Un'altro punto a vostro sfavore sicuramente e' dato dalla poca visibilità data al movimento dai mass media?
"Su questo non ci piove,purtroppo il calcio a 5 in regione dai media e' piuttosto bistrattato, a parte te, Franco Poiana, sugli altri media lo spazio e' davvero imbarazzante".

Iscrizione dunque ancora da definire, nella malaugurata ipotesi di una rinuncia alla serie B, cosa succederà al Manzano?
"Al Manzano niente, mi dispiacerebbe enormedmente per quei ragazzi che hanno, parecchi manzanesi tra l'altro, che hanno lottato per portare in alto i colori della propria cittadina e che si vedrebbero privati di una vittoria sudata sul campo, ripeto noi come dirigenti ce la metteremo tutta e anche di piu', ma senza un riscontro sul territorio affrontare senza la copertura adeguata la categoria sarebbe controproducente per tutti".

Situazione dunque bollente a Manzano, abbiamo sentito anche il mister Pittini al riguardo:

Mister, serie B conquistata sul campo ma....
"Franco, rimango sulla falsariga del presidente, mi aspettavo anche io una risposta differente dal territorio, ma invece per il momento riscontri ce ne sono pochi e quasi tutti negativi, mi auguro che qualcosa si sblocchi, poi a metà mese faremo le debite considerazioni".

Un Pittini deluso che potrebbe anche salutare la società?
"Molto deluso non dalla società ovviamente che dal punto di vista operativo e logistico e' stata perfetta, non posso di certo chiedere a dei volontari che fanno questo sport per hobby sacrificando come me lavoro e famiglia per il Manzano di gettarsi dal ponte, qualcun altro dovrebbe valutare il lavoro svolto e premiare non me o la società, ma soprattutto i ragazzi che hanno sputato sangue per riportare Manzano  al vertice del calcio a 5 regionale".

Non ci hai risposto alla domanda pero' mister?
" Nel mio vocabolario come in quello del Calcetto Manzano la parola arrendersi non esiste, ci proveremo con tutte le forze fino alla fine a rendere reale quanto abbiamo conquistato meritatamente sul campo".

 
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  Scritto da Franco Poiana il 04/06/2015
 

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