All'insegna del gol è decollato il girone A di Terza categoria, un mix di pordenonesi e udinesi che ha scontentato entrambe. Ma ora si fa sul serio. Pronti, via e la Nuova Sacilese veste subito i panni della nobile decaduta che non vede l'ora di tornare a comandare. Il primo segnale è forte ed è il 4-2 inflitto all'Arteniese di Lele Martarello, che troppo concede agli avanti di casa nella ripresa, pagando la doppia inferiorità numerica, che vanifica un bel primo tempo chiuso avanti sul 2-1.
I liventini accendono subito il turbo, il Ciconicco risponde per le rime: i biancoverdi domano un Vibate in ritardo di preparazione, ma umilmente votato alla difesa a oltranza: il portiere ospite chiude tutti i varchi, la squadra di Schiffo colpisce un paio di legni, pagando anche l'assenza di bomber Picco e la condizione non ottimale di Di Bello, inserito in corso d'opera. Si arriva così a metà ripresa sullo 0-0 dopo un vero e proprio assedio: "Il problema è stato quello di sbloccare il risultato, perché di veri rischi non ne abbiamo corsi - racconta il dirigente del Ciconicco, Alessio Freschi -; direi che i cambi si sono rivelati decisivi. Una volta andati in vantaggio, abbiamo portato a casa i tre punti senza troppe difficoltà. Ha disputato una notevole prova Tommaso Grosso e non solo per aver firmato l'1-0". Poi, patron Lizzi ha potuto festeggiare il debutto in campionato con vittoria dei suoi lanciando sui tavoli le famose bistecche della premiata ditta.
La domenica ha regalato successi sofferti quanto preziosi a Moruzzo e Purliliese, capaci di superare per 1-0 rispettivamente il temibile Orcenico Superiore e il quotato Spilimbergo. Ha iniziato la stagione con il piede giusto pure la Pro Aviano, capace di superare 3-2 un Arzino in crescita rispetto alla Coppa. 
Ma la partita più incredibile ed emozionante è stata quella vinta 4-3 dal Coseano sul Glemone. Un Glemone che in avvio di ripresa si era portato sul 3-0. "Poi non so spiegarmi quello che è successo, fatto sta che abbiamo subito tre reti nel giro di 10', finendo per perdere una partita che andava vinta. E' dura parlare a caldo di una sconfitta che non si può neppure definire; sono arrabbiato, guai se dovesse ripetersi una cosa del genere - dichiara il presidente dei giallorossi, Luca Pretto -. Dobbiamo capire perché incappiamo in situazioni del genere, già verificatesi nel passato campionato, anche se non in maniera così eclatante e inammissibile".

Nella foto in alto il Glemone, immagine presa dalla pagina facebook giallorossa

Alessandro Maganza