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Edizione provinciale di Udine


PRIMA B - Robe da pazzi. E anche la zona play-off diventa una bolgia

Ennesima giornata da infarto nel campionato più incredibile degli ultimi anni. Le rimonte di Santamaria, Flambro e Union Martignacco, mentre il Diana beffa una Risanese sotto assedio. Lavarian più vicino al trono, Bujese e Riviera non hanno freni...

Il girone B di Prima categoria continua a essere un campionato matto, folle, imprevedibile e... splendido. Oggi ne sono successe di tutti i colori, seguendo le incredibili strade che il calcio sa proporre. 
Il Santamaria continua a fare risultato, ma vede ridursi da 6 a 4 i punti di vantaggio sul Lavarian Mortean. Eppure, la squadra di Chiarandini ha compiuto l'ennesima impresa, recuperando nella ripresa un passivo di due reti a una Sangiorgina indemoniata e scatenata. A San Giorgio clima delle grandi occasioni e tifosi di casa assai caldi: Orlando propone un 4-2-3-1 che zompa su ogni pallone, raddoppia e pressa sistematicamente i biancazzurri, che non riescono praticamente a respirare. Veneruz, inoltre, segna un'altra rete mostruosa, con una conclusione dinamitarda. Spaccaterra ci mette il carico da novanta: 2-0, la capolista sembra a pezzi.
Ma le partite non finiscono... fino a quando arbitro fischia: la Sangiorgina non può tenere ritmi folli e quando la sua aggressività scema, il Santamaria comincia a ingranare; Nin accorcia le distanze, la partita diventa una battaglia anche nervosa, infine ecco arrivare il diagonale di Codromaz per il 2-2 conclusivo.
Alcune notazioni: stavolta la squadra di Chiarandini non ha avuto calci di rigore a favore, fermandosi a quota 16, ma con 55 gol complessivi all'attivo. Inoltre, dalla società è arrivato alla squadra un segnale forte e chiaro: "Ragazzi, mettetecela tutta, non abbiate remore, certe occasioni capitano una volta; voi, quindi, date il massimo in campo, al resto penserà la dirigenza nel caso si dovesse andare in Promozione". Chiaro, no, il messaggio?
Per quel che riguarda la Sangiorgina, una prestazione come quella odierna certifica come i biancremisi abbiano le carte in regola per puntare alla salvezza, anche diretta. 
Il Lavarian Mortean, tuttavia, incalza la capolista, riprendendo a vincere in casa: ne fa le spese una buona Azzurra, che però nel primo tempo capitola due volte, e poi non riesce a trovare il guizzo che avrebbe potuto mettere pressione alla creatura di Trangoni
Incredibile quello che è successo a Teor: i giallorossi, affamati di punti e caricatissimi, rompono subito gli indugi e ipotecano la vittoria con le stoccate di Salvador e Coppino nel primo tempo. E l'Union Martignacco cosa combina? Aspetta il recupero e, nel giro di un minuto, colpisce due volte con Spangaro e il veterano Dri, portando a casa un punto incredibile, e lasciando la squadra di Davì con un groppo grande come una casa in gola. 
Nella domenica dei 2-2 clamorosi, non manca quello che ha visto protagoniste Fulgor e Flambro: Tony Geissa vede i suoi allungare nella ripresa (Gonzales e Poti a segno), prima di incassare la risposta dei viola di Barel, con tanto di acuti targati Zienna e Pines Scarel. Va peggio alla Risanese, ancora ko, l'ennesimo e doloroso: Caruso sembra inchiodare il Diana, che nel finale, in una manciata di minuti, ribalta però il risultato con Daouda e Busolini, innescando una paurosa mischia per la quinta piazza della graduatoria, l'ultima che vale il viaggio nei play-off e per la quale concorrono gli stessi ragazzi di Pecoraro, ma anche - udite udite - l'incredibile Serenissima e una Buiese in costante ascensa: sono tutte rivali da incubo per una Risanese che deve ritrovarsi, facendo quadrato e affrontando con lucidità e determinazione questo momento in cui ogni episodio e ogni situazione risultano penalizzanti per i bianconeri di Livon. Le somme, però, si tireranno alla fine della fiera. 
Dicevamo della Buiese: i torelli regolano già nel primo tempo i Grigioneri con Sabidussi e Forte, e lo stesso fa un Riviera da applausi, sbancando Flumignano con le zampate di Morassutto e Andriulo: i biancorossi vedono la salvezza davvero vicina, anche se i 5 punti di margine sul Flambro quint'ultimo non garantiscono certezze, tanto meno quando si milita in questo incredibile girone B di Prima categoria. Chi si ferma è perduto, chi molla di un centimetro anche.

Alessandro Maganza

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 26/02/2017
 

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