CASO OTTOGALLI - Sellan e il Fiume rischiano il deferimento
Il comunicato stampa in cui il dg della società neroverde commentava quando accaduto nel famoso match giocato a Camino era stato pubblicato da Friuligol. La Procura federale si è mossa per i giudizi riguardanti il comportamento tenuto nell'occasione dal direttore di gara
Continua a far parlare di sé il caso Ottogalli del Camino. A distanza di oltre due mesi dall’accaduto, arriva una nuova puntata nella scia di atti, reclami, e commenti che hanno fatto seguito alla squalifica del giocatore giallorosso. Ora ad essere preso di mira è Davide Sellan, direttore generale del Fiume Veneto Bannia, reo secondo la Procura federale della Federcalcio di aver commentato in maniera poco ortodossa i fatti accaduti a margine della gara disputata in terra udinese: ci si riferisce al comunicato stampa pubblicato da questo sito il 23 gennaio scorso. L’iniziativa della Procura è stata avviata anche a seguito della nota del 2 febbraio, firmata dal presidente regionale Ermes Canciani.
Da quanto riportato nel documento federale il comunicato emesso dal Sellan avrebbe leso l’onore, il decoro e il prestigio di Juri Agostinis, arbitro dell’incontro, e di riflesso quello dell’intera classe arbitrale. Stando al deferimento, con le sue frasi il dirigente fiumano avrebbe “travalicato qualsivoglia per legittimo diritto di critica e libertà d’opinione”, leggendo nell’esposizione dei fatti un tono offensivo, aggravato dall'aver reso pubbliche le proprie esternazioni. La Procura ha invitato Davide Sellan, e per responsabilità oggettiva la società Fiume Bannia, di nominare un difensore di fiducia, chiedere copia degli atti del procedimento, presentare memorie o essere sentiti (nel caso la data è fissata per il 27 febbraio, alle 14 a Roma). All'esito di questi atti verrà deciso a meno il deferimento del dirigente neroverde.
© RIPRODUZIONE RISERVATA