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Edizione provinciale di Udine


UDINESE - Velazquez: niente turn over

Domani a Verona, contro il “penalizzato” Chievo (ore 15), la prima di tre gare in sette giorni. Ma il mister non cambia formazione. “Pensiamo ad un impegno alla volta. E non è ancora una sfida salvezza. Si va in campo, comunque, per provare a vincere”



Sfuggita “miracolosamente” ad una penalizzazione monstre (si parlava di meno 15, si è deciso per un pilatesco meno 3…) ed unica formazione con il segno meno in classifica, il Chievo aspetta l’Udinese per centrare la prima vittoria di questo suo tormentato avvio stagione. Domani (ore 15, arbitro Pairetto), quindi, al “Bentegodi” farà piuttosto caldo, ma la formazione di Julio Velazquez non sarà certo li ad offrirsi facile preda.

Arriva la prima di tre gare in una settimana. E’ previsto una sorta di turn over?
“Vediamo partita per partita e, alla fine di ogni impegno, decidiamo cosa fare - spiega Velazquez - non mi piace andare a Verona per misurare il minutaggio di ognuno, pensando a Lazio e Bologna. Con la testa e la mentalità e pensiamo al Chievo, novanta minuti alla volta”.

Nel frattempo i gialloblu hanno cambiato modulo, virando su un conservativo 5 - 3 - 2.
“Contro la Fiorentina hanno preso tanti gol, pur avendo le loro occasioni. Ho però visto anche le altre partite: con Roma ed Empoli, hanno fornito buone prestazioni. Modificando più volte il modulo. In ogni caso siamo comunque pronti per contrastarli”.

Possiamo catalogarla come una sfida salvezza?
“Loro vivono una situazione simile alla nostra. E’ molto presto per definirla cosi, ma se si vince conta, perchè è un avversario diretto. Ma noi, dovunque giochiamo, dobbiamo sempre provare a vincere. Se hai paura e pensi a pareggiare, è sicuro che perdi”.

Rispetto alla prestagione l’Udinese è cambiata: meno possesso, più ripartenze.
“L’importante è giocare equilibrato. Valutando come arriviamo noi alla porta avversaria e come arrivano gli altri alla nostra. In generale, però, sono contento dell’atmosfera che si è creata con tutto l’ambiente”.

Behrami resta un cardine.
“E’ un leader che sta dando il massimo, una persona da dieci, un esempio per il calcio, un uomo del calcio“.

Davanti come stiamo?
“Lasagna e Teodorcyzk sono due chance in più. Kevin ha cominciato con allenamenti differenziati. Giovedi, venerdi e oggi ha però svolto due sedute normali: pertanto ci sarà”.

Se dietro vi state assestando, davanti bisogna segnare di più.
“La valutazione va fatta gara per gara. Sicuramente può essere utile fare 4 - 5 extra passaggi per essere più compatti in campo avversario. Conta comunque avere la mentalità: mi piace il campionato, è molto tattico e ti costringe ad essere versatile”.

Pezzella sembrava out.
“Ha accusato un infortunio muscolare, oggi ha sostenuto un allenamento differenziato. E’ pronto per viaggiare e, se abbiamo bisogno, scendere in campo ”.

Mandragora, invece, si sta adattando.
“Rolando è disposto ad aiutare tutti: dove c’è bisogno, gioca. E’ bravo, ha mentalità positiva, pensa al collettivo. Il calcio è testa e cuore: mediano o mezzala va bene dovunque”

I CONVOCATI - Portieri: Nicholas, Musso, Scuffet. Difensori: Ekong, Nuytinck, Opoku, Pezzella, Samir, Stryger Larsen, Ter Avest, Wague. Centrocampisti: Balic, Barak, Behrami, D’Alessandro, De Paul Fofana, Mandragora. Attaccanti: Lasagna, Machis, Pussetto, Teodorczyk, Vizeu.

Roberto Zanitti



 

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  Scritto da La Redazione il 22/09/2018
 

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