Dopo l'impresa di Jesi, il Palmanova gioca il match ball in casa nel triangolare della prima fase di Coppa Italia ospitando sabato pomeriggio, fischio d'inizio 15.30, l'Ospedaletti C5 portacolori della Liguria, appaiata in classifica a quota 3 agli amaranto. La formazione di Criscuolo in virtù del maggior numero di reti segnate, a parità di differenza reti, ha due risultati a disposizione, passerebbe ai quarti di finale dunque anche con il pareggio. Il Palmanova ha dunque la concreta possibilità di entrare tra le prime 8 in Italia, evento che in regione manca da tempo immemorabile: per trovarlo bisogna rispolverare dalla soffitta l'almanacco regionale tornando indietro agli anni 90 quando vi riusci 2 volte la Clark prima con la coppia Della Bianca-Napoli stagione 92-93 e poi nel 96-97 con Treppo e Pettenà nel motore, ed al Manzano targato Minen nel 95-96 con i gemelli del gol Massimo e Gianni Genna.
Tornando al presente, l'avversario - anche se rappresenta una regione "calcettisticamente" piccola - è sicuramente da prendere con le molle, fino a due anni fa gareggiava in B nazionale e quest'anno è in vetta al campionato ligure e punta al ritorno in cadetteria. Nella sfida d'apertura del girone ha messo sotto Jesi con un avvio bruciante 3-0 dopo 15' e contenuto poi il ritorno dei marchigiani mentre in campionato nell'ultimo turno ha vendemmiato 0-12 sul campo del Finale Ligure, fanalino di coda di quel torneo.
Mister Criscuolo in settimana ha cercato di risollevare psicologicamente la squadra dopo il mezzo passo falso in campionato a Maniago che ha reso tortuosa la strada per il titolo regionale, cercando di ricaricare le pile alla sua squadra; l'infermeria piuttosto affollata ma anche i giocatori usciti malconci dal tour de force del week end stringeranno i denti per essere in  campo in un sabato che potrebbe regalare una grande soddisfazione non solo al club amaranto ma anche a tutto il movimento del futsal regionale.