Il Villanova non vuole mollare il trofeo conquistato lo scorso anno nella vittoriosa finale contro il Tre Stelle. L’undici guidato da Cristian Cocozza e allestito assieme al direttore sportivo Alberto Turrin ha messo nel pomeriggio una serie ipoteca sull’accesso alla semifinale, andando a vincere nella tana del Vigonovo. Soddisfatto Alberto Turrin: “Quello che contava era il risultato e questo il dato più rilevante a cui puntavamo. A questo aggiungo l’ottimo atteggiamento tenuto dalla squadra, che ci permette di guardare positivamente ai prossimi impegni sia di Coppa che di campionato. Il Vigonovo è sempre una formazione ostica e sul suo campo è sempre arcigna, ma noi siamo riusciti a lavorare bene sotto il profilo della manovra, un po’ meno nel concretizzare, ma ribadisco oggi contava vincere”. 

- Nel primo tempo avete avuto le occasioni migliori, mentre nella ripresa avete faticato a trovare spazi, a cosa è dovuto?
“Abbiamo speso molto nel primo tempo e, comunque, nonostante una minor brillantezza, abbiamo corso pochi pericoli e soprattutto tenuto sempre bene il campo, nonostante minor incisività in avanti. Sono contento per il gol di Manuel Roman del Prete, il suo ingresso in campo è stato come sempre positivo. Sono soddisfatto della prova del gruppo e di come siamo riusciti a gestire i vari momenti della gara, sono situazioni che vanno sempre migliorate, anche quelle dei momenti in cui bisogna rifiatare e si corre il rischio di esporci alle giocate avversarie”.

- C'è stata un po' di confusione in occasione del rpimo gol sul nome del marcatore, ci può togliere il dubbio?
"Francamente bisogna capire se l'arbitro ha convalidato il primo colpo di testa di Badronja o il tap-in di Piovesana, C'e stato un rimpallo e nemmeno i ragazzi hanno capito a chi è stato assegnato il gol. Non ha esultato nessuno in particolare, ma quello che conta è averlo messo dentro".