Un passo alla volta. Senza proclami, facendo le cose per bene. L’Asd Libertas Udine, su proposta del delegato Coni di Udine Alessandro Talotti, con il patrocinio del Coni regionale e in collaborazione con la Fidal riporta infatti a Udine, a distanza di un anno dalla prima esperienza in materia, un nuovo grande appuntamento con il salto in alto. Specialità dell’atletica leggera che, alle nostre latitudini, ha sfornato campioni di altissimo livello: perché la storia - che magari andrebbe aggiornata con qualche novità…-  sussurra, da un po’, sempre i nomi di Enzo Del Forno, Massimo Di Giorgio, Luca Toso e Alessandro Talotti. La scadenza da segnare in rosso sul calendario è quella di mercoledi 29 gennaio 2020, inizio alle 19.30, teatro il Palaindoor “Ovidio Bernes”, impianto sito in Via del Maglio a Udine.

 “E’ un appuntamento che riguarda il salto in alto, ma che intende valorizzare ulteriormente una struttura polivalente come il “PalaBernes” - ha precisato Talotti, “mente” dell’idea - la gara costituirà inoltre un evento unico nel nostro paese perché, in Italia, occasioni internazionali indoor di alto non ce ne sono. Il cast dei partecipanti a tutt’oggi? Tra le donne, Alessia Trost (2 metri) ed Elena Vallortigara (2,02) hanno già dato la disponibilità mentre, per quanto concerne i maschi, stiamo corteggiando un grande nome a livello assoluto (il cinese Zhang Gouwei, 2,38 di personale e argento ai Mondali del 2015 a Pechino, ndr); nel frattempo abbiamo le adesioni del piemontese Stefano Sottile (già campione del mondo allievi, con un personale 2,33), del portoricano Luis Castro, dello spagnolo Carlos Rojas e del 15 enne…sloveno Sandro Tommasini il quale detiene, con 2,20, il primato mondiale della sua età. Tra i friulani spicca, per ora, Simone Biasutti che pratica anche il triplo. Tamberi? Non frequenta le indoor”

“Non possiamo non sposare questa grande iniziativa - ha aggiunto il presidente regionale del Coni, Giorgio Brandolin - ma ricordiamoci anche la necessità di aggiornamento e confronto continuo. In questi giorni, inoltre, ho presenziato alle premiazioni dei Collari d’Oro del Coni: il presidente del Consiglio Conte e il ministro dello sport Spadafora hanno solo potuto dire che è meglio non distruggere, per non andare in uno spazio non ben definito. Spronerò Talotti a trovare grandi campioni per avere i quali, comunque, si sa servono soprattutto soldi: ma noi faremo di tutto per ricreare l’entusiasmo a Udine e in regione”

Al tavolo delle presentazione anche Desirèe Rossit. “Dopo aver lavorato a Bergamo, da circa due mesi sono tornata in Friuli - ha confermato la 25enne atleta di Nespoledo - qui respiro aria di casa, perché Udine è un pò la culla dell’alto. Incrocio le dita, ma l’obbiettivo è naturalmente quello di superare i 2 metri (restano da “scalare” tre centimetri, perchè il “personal best” rimane ancora quell’1,97 stabilito tre anni fa a Bressanone, ndr), la misura di qualificazione per le Olimpiadi di Tokio…”

CONTORNO - Oltre al momento agonistico vero e proprio, martedi 28 gennaio (con inizio alle 18, sempre al Palaindoor) avrà luogo un convegno tecnico, protagonisti Stefano Giardi - allenatore di Vallortigara - Giulio Ciotti (collaboratore Fidal per l’alto) Giacomo Vigna, responsabile performance della Benetton Rugby e Maurizio Dunnhofer, presidente regionale Fisi e già allenatore della nazionale di salto con gli sci. Ci sarà inoltre spazio per un seminario sulla riabilitazione, la performance e il “body conditioning” (in collaborazione con Wintercare), per una esercitazione di acrobatica di saltatori (selezionati dal Comitato provinciale Fidal di Udine presso la palestre dell’Asu, durante le prossime vacanze di Natale), per una passerella di giovani ginnasti targati Asu e per una tavola rotonda sulla “Scuola udinese di salto in elevazione”: quest’ultimo appuntamento da tenersi - presso il Megaintersport - ai primi di gennaio del 2020.