La forza delle idee, nuovi progetti, sinergie. Se ne parla tanto, ma pochi passano ai fatti. E spesso, dura poco. Il fresco accordo tra Tricesimo e Ancona calcio pare, invece, una cosa tremendamente seria. Tra le due società ci sono, allo stato attuale, tre piani di differenza, quelli che separano Eccellenza e Seconda Categoria: ma è a livello di vivaio che qui si vuol lasciare un segno. E se l’Ancona sa da tempo come si fa, il Tricesimo deve recuperare la memoria. Aspettiamo al varco: ma saldare forze, risorse e capitali umani non è mai uno sbaglio.

ANCONA - “Sono contento per un accordo nato quasi all’improvviso - annuncia il presidente cittadino Vicenzo Pisacane - ma che è destinato a far crescere le rispettive realtà. Il Tricesimo era una società di grido, ora è andata un pò a…terra: assieme a loro ci teniamo tanto a far crescere il settore giovanile, ago della bilancia dei dilettanti. Vogliamo che i nostri ragazzi possano approdare nel calcio che conta, magari anche in Nazionale.” “Sarà un discorso molto impegnativo - conferma  il vicepresidente Massimo Scherzo - fondamentale, soprattutto, per riportare Tricesimo ai fasti di un tempo. Tra tre anni quella società festeggerà, inoltre, il centenario: e il contratto, non a caso, è stipulato  su base triennale. A questo proposito vogliamo ringraziare anche il sindaco Baiutti, al quale abbiamo già presentato il disegno (comprensivo pure della riqualificazione dell’impianto di Laipacco, ndr), che ci sta dando una grossa mano. I numeri? In tutto avremo circa una ventina di squadre, 500 tesserati, 50 dirigenti e altrettanti allenatori impegnati su tutti i campi del Friuli Venezia Giulia. Ci interessa diventare un vero e proprio punto di riferimento a livello giovanile. E recuperare alla causa, per quanto concerne Tricesimo, anche gente uscita dal giro (Gigi D’Agostini? ndr)…”

“Se non si crede fermamente nelle cose e, se non c’è la buona volontà, non si va lontano - aggiunge Gianfranco Valentino, già nell’entourage tricesimano e trait’ d’union con il club udinese - per quelle che sono le premesse crediamo e vogliamo si possa andare avanti per un altro triennio, cioè oltre il 2023. Sia Sorrentino che Pisacane hanno deciso di investire in quest’ idea: e siamo fiduciosi di poter pure dare il nostro contributo per risollevare il Tricesimo.”

TRICESIMO - “E’ un progetto dal quale ci aspettiamo molto - è il parere dell’ ”eterno” patron Antonio Sorrentino - l’Ancona calcio rappresenta uno dei migliori vivai della regione e ci serviva un partner di qualità come supporto, essendo noi anche un tassello del Milan Academy. Da parte nostra offriamo il “faro” dell’Eccellenza e la juniores d’elite. Intendiamo, quindi, produrre giocatori di livello per la prima squadra: di questi tempi, con le pandemia ed il discorso fuori quota, ci serviva. Con Pisacane ci siamo visti tante volte in passato, ma non esistevano i presupposti per iniziare la collaborazione. Oggi, invece, i tempi sono maturi. L’Ancona ha ottimi dirigenti, faremo cose importanti.”

QUALITA’ - Il discorso coinvolgerà pure altri personaggi di alto livello, con un ragguardevole passato calcistico alle spalle. Si tratta di Paolo Miano e Gianfranco Cinello che, assieme a Loris Dominissini saranno a disposizione, a partire da lunedi prossimo 8 giugno (sui campi dell’Ancona), per lezioni di tecnica individuale. Per tutto il mese di luglio andrà poi in onda un vero e proprio campus. Informazioni sul nuovo sito del club (www.anconacalcioud.it) e sulla relativa pagina Facebook.

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