BASKET - Tre anni fa l'ultimo derby: e Udine sbancò Trieste
Era il 15 aprile 2018: davanti a 6700 spettatori l’allora Gsa guidata da Lino Lardo vinse fuori casa dopo due supplementari, bissando il successo dell’andata. Ma, a fine stagione, l’Alma di Dalmasson fu comunque promossa in A1
Sono trascorsi tre anni esatti. Era il 15 aprile 2018 e andava in onda quello che, sotto i canestri, rimane (ed è un peccato che, dopo, non ce ne sia stata più occasione) il derby regionale più sentito: Trieste - Udine. Fu una sfida epica, quella del torneo di A2 2017/2018, giocatasi davanti a 6700 spettatori, con foltissima (e calorosissima: erano almeno 600) rappresentanza ospite. E l’allora Gsa, che sembrava in crisi, ripagò tanto amore, trovando la zampata e imponendosi dopo due tempi supplementari, con il punteggio di 85 -79.
Da notare che i bianconeri brindarono anche nella sfida di andata al Carnera: 73 - 69. Di quella gara nella tana dei “cuginastri” i tifosi del “Settore D” e non solo ancora ricordano la prestazione monstre di Kyndall Dykes (26 punti) mentre Troy Caupain, all’esordio, ne infilò 16 (alla pari di un ottimo Bushati). Dall’altra parte, invece, sciorinò una grande performance, assieme a Bowers (26 punti), un certo Mussini (17 a referto), quest’anno bianconero e tuttora in fase di riabilitazione dopo il grave infortunio al ginocchio patito a Torino. Curiosità: in panchina, a disposizione di coach Dalmasson (affiancato, in qualità di attuale vice da Franco Ciani: unico allenatore udinese ad non aver mai ricevuto una seria proposta da parte del club più importante della propria città…), all’epoca, figuravano pure due giovani virgulti, Schina e Deangeli, ora entrambi alla corte di Matteo Boniciolli (un triestino) all’Apu Old Wild West…Incroci di un mondo, quello del basket (e non solo), che macina personaggi e situazioni con sconvolgente naturalezza. A fine stagione, comunque, Udine rimase in A2 (e sabato sera, battendo in casa Trapani, avrà l’occasione di blindare il terzo posto, per giocarsi poi tutto ai play - off), accompagnando all’uscita, dopo un triennio, coach Lardo, mentre Trieste fu promossa nella massima serie, dove milita tuttora: nel campionato in corso, dopo quattro sconfitte consecutive (l’ultima, ieri sera a Trento) la formazione giuliana resta comunque in piena corsa per la seconda fase. (r.z.)
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