REGGINA – PORDENONE 2-0
Gol: 21′ st Menez, 41′ Di Chiara.

REGGINA (3-4-1-2): Turati; Loiacono, Amione, Di Chiara; Kupisz (22′ st Galabinov), Hetemaj (15′ st Cortinovis), Crisetig, Giraudo (15′ st Adjapong); Folorunsho; Menez (22′ st Bellomo), Montalto (37′ st Bianchi). A disp.: Micai, Aglietti, Denis, Aya, Franco, Tumminello. All.: Stellone.

PORDENONE (4-3-1-2): Perisan; El Kaouakibi (1′ st Butic), Barison, Dalle Mura, Perri (37′ st Anastasio); Zammarini, Torrasi (37′ st Di Serio), Lovisa; Gavazzi (20′ st Mensah); Cambiaghi, Candellone (1′ st Vokic). A disp.: Bindi, Sabbione, Deli, Onisa, Pasa, Bassoli, Butic, Vokic, Iacoponi. All.: Marchetto.

ARBITRO: Maggioni di Lecco, assistenti Affatato e Gualtieri di Asti. Quarto ufficiale Acanfora di Castellammare di Stabia. Var: Giua di Olbia. Avar: Muto di Torre Annunziata.

NOTE - Ammoniti: El Kaouakibi, Candellone, Folorunsho e Lovisa. Calci d’angolo: 3-4. Recupero: 4′ st.

Settimana da dimenticare per il Pordenone, che incassa la terza sconfitta in sette giorni e precipita all’ultimo posto della classifica. Anche al Granillo di Reggio Calabria si è visto un Pordenone tenere bene il campo nel primo tempo e reagire al gol reggino, ma non è abbastanza sia per evitare la sconfitta sia per risalire la classifica.
Marchetto, oggi allenatore al posto di Tedino, costretto a casa per problemi di salute, modifica ancora la formazione iniziale inserendo Candellone e Cambiaghi in attacco, mentre si rivede anche Gavazzi, a sostegno alle punte.
Gara tattica che non verrà certo ricordata per il bel gioco o la spettacolarità. Prima emozione al 13' quando Di Chiara, con un cross dalla sinistra, trova il colpo di testa dell'ex Folorunsho che ruba il tempo ai difensori neroverdi spedendo la palla di poco fuori. Il guardalinee comunque alza la bandierina per segnalare la posizione irregolare del giocatore della Reggina.
I Ramarri rispondono al 17' su azione di ripartenza ma Candellone, liberato al tiro da un ottimo assist di Cambiaghi, non inquadra la porta avversaria da buonissima posizione. Leggera predominanza dei padroni di casa che cercano di costruire gioco mentre il Pordenone si difende con ordine per ripartire. Al 21' Di Chiara batte una punizione dalla sinistra mettendo palla nell'area neroverde dove stacca di testa Amione non impensierendo Perisan che blocca facilmente. Mister Marchetto cambia due uomini all'intervallo mandando in campo Butic e Vokic per El Kaouakibi e Candellone, entrambi ammoniti.
Il Pordenone pare voler entrare in partita e i due nuovi innesti danno profondità alla manovra rendendosi più aggressivo.  Al 54'  si divorano il gol del possibile vantaggio con Butic che, a porta vuota, non riesce a convertire in rete il passaggio rasoterra di Cambiaghi, bravo ad evitare l'uscita di Turati servendo il compagno. Errore madornale e quanto mai pesante nell’economia della partita. Al 59' i neroverdi combinano un pasticcio difensivo con Perri che devia un cross avversario dalla sinistra verso la propria porta, ma Perisan è attento e tuffandosi sulla propria sinistra mette palla in calcio d'angolo. Al 66' nel Pordenone entra Mensah per Gavazzi. Un minuto più tardi Menez porta in vantaggio la Reggina. Montalto è bravo a trovare l'inserimento tra le linee difensive neroverdi, mal posizionate con Zammarini che non sale adeguatamente, consentendo al francese Menez, di dribblare lo stesso Zammarini e Perisan in uscita mettendo palla in rete con un destro preciso.
I Ramarri cercano di reagire rabbiosamente riportandosi in attacco. Al 79' i neroverdi confezionano una buona azione con l'assist di Lovisa per la conclusione di Vokic che trova la respinta di un difensore avversario. La Reggina, in piena sofferenza per l'assedio degli avversari, si difende con il coltello tra i denti sostenuta anche dal pubblico di casa. Marchetto all'82' si gioca le ultime due carte mandando in campo Anastasio e Di Serio per Perri e Torrasi.
All'86' i granata chiudono la partita con un calcio di punizione di Di Chiara che infila la porta di Perisan con un sinistro calibrato. Due minuti più tardi il Pordenone ha l'occasione per riaprire la gara, quando un retropassaggio corto di un difensore della Reggina viene quasi intercettato da Di Serio che é anticipato dall'uscita tempestiva di Turati. Nei quattro minuti di recupero, prima Butic non inquadra la porta su calcio piazzato, e poi Barison va vicino al gol deviando un cross dalla sinistra di Anastasio.
Sedicesima sconfitta stagionale in 24 gare, peggior difesa del torneo con 46 gol al passivo, peggior attacco con 18 reti assieme al Cosenza, numeri che parlano da soli.

Gianpaolo Leonardi

Foto: pagina facebook Reggina1914

© RIPRODUZIONE RISERVATA