VIRTUS ROVEREDO - Cusin: continuità con Pessot e Buonocore
Il presidente biancazzurro è soddisfatto della stagione dei suoi: «Abbiamo collezionato 49 punti migliorando il cammino dello scorso anno. Obiettivo far sempre meglio»
La Virtus Roveredo ha concluso il proprio campionato di Prima categoria girone A con la vittoria esterna in casa del Bannia, raggiungendo quota 49 punti e centrando l'obiettivo stagionale, ovvero il raggiungimento di una salvezza tranquilla. Il presidente Emanuele Cusin si compiace di quanto fatto dalla sua squadra e parte con le riconferme per il prossimo anno: «Continuiamo il percorso con il direttore sportivo Mirko Buonocore e mister Filippo Pessot per l'ottimo lavoro svolto e per dare ampio respiro al progetto iniziato due anni fa. Abbiamo collezionato 49 punti, raggiungendo l'obiettivo stagionale ovvero di non tribolare come l'anno scorso. Siamo migliorati, ma la prossima stagione vogliamo crescere ancora di più, uno scalino dopo l'altro».
CAMPIONATO - «Veramente livellato, ero convinto che il Rauscedo potesse vincere, invece l'Unione Smt ci ha sempre creduto, perdendo tre punti a tavolino contro l'Azzanese e si è dimostrata la squadra più attrezzata. Nel girone d'andata non hanno avuto tanto equilibrio, ma dopo aver sistemato un paio di problemini hanno dato lo sprint decisivo. Siamo contenti perchè abbiamo collezionato quattro punti contro di loro».
SORPRESA - «Il Sedegliano ed il San Daniele, due formazioni che sulla carta non saltavano all'occhio ma hanno dimostrato di essere quadrati e ben organizzati. Il Sedegliano se non sbaglio si è anche rinforzato a dicembre per poter ambire a qualcosa di importante. Anche con loro abbiamo fatto 4 punti, sono venuti da noi la settimana scorsa e c'è stata una partita vera contro un'ottima squadra».
SPAREGGIO - «Azzanese e Camino se la dovranno vedere tra di loro, pensavo che questi ultimi avrebbero vinto con il Vallenoncello ma nel calcio, senza testa giusta e cuore, le partite non si vincono. L'Azzanese ha due risultati sul tre, mentre il Camino può solo vincere, se Dimas sta bene è sicuramente un'arma in più anche su calcio di punizione o su una sua giocata di qualità».
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