PORDENONE - Un punto amaro
Dopo 7 sconfitte arriva il pareggio. Che beffa aver subito la rete in superiorità numerica. Primo tempo a senso unico in favore dei ramarri
PORDENONE - COMO 1-1
Gol: 17′ pt Cambiaghi, 35′ st Gabrielloni.
PORDENONE (4-3-1-2): Perisan; El Kaouakibi, Bassoli, Dalle Mura (44′ st Sabbione), Andreoni; Torrasi (21′ st Onisa), Pasa (1′ st Vokic), Zammarini; Cambiaghi; Secli (44′ st Sylla), Butic (28′ st Di Serio). A disp.: Bindi, Pellegrini, Anastasio, Valietti, Candellone, Perri, Iacoponi. All. Tedino.
COMO (4-4-2): Facchin; Vignali, Bertoncini, Solini, Cagnano; Peli (1′ st Ioannau), Arrigoni, Bellemo, Parigini (28′ st La Gumina); Gliozzi, Gabrielloni. A disposizione: Bolchini, Gori, Iovine, Kabashi, Ciciretti, Blanco, Nardi, Bovolon. All. Gattuso.
ARBITRO: Miele di Nola. Assistenti Lombardi di Brescia e Della Croce di Rimini. Quarto ufficiale Villa di Rimini. Var: Piccinini di Forlì. Avar: Marchi di Bologna.
NOTE - Espulso Ioannou per doppia ammonizione. Ammoniti Andreoni, Dalle Mura, Bertoncini, El Kaouakibi e Bassoli. Angoli 6-2. Recupero: pt 0′, st 5′. Spettatori 678, incasso 6.863 euro.
Sembrava la giornata della riscossa per Bassoli e compagni dopo sette sconfitte filate, al cospetto di un Como per nulla trascendentale, sceso a Lignano con l’obiettivo di non perdere. Per un tempo si è visto in campo solo il Pordenone, che avrebbe anche meritato di concludere la prima frazione con due reti di scarto. Nella ripresa il Como diventa intraprendente mentre i ramarri calano d’intensità, lasciando ampia manovra agli avversari che colpiscono anche un palo. A dieci minuti dalla fine, con la superiortà numerica a favore subiscono il pareggio, in una situazione di tre contro tre, quanto mai scellerata.
A sorpresa Tedino schiera dal fischio d’inizio Secli accanto a Butic, con Cambiaghi a sostegno. Al 17′ il vantaggio neroverde: lo sigla Cambiaghi, con una percussione centrale che si conclude con la rete a fil di palo. Quarta rete personale per il talento scuola Atalanta. Il Pordenone insiste e costruisce altre due nitide palle gol: la prima con Bassoli al 22′, la seconda con Butic, il cui destro è troppo debole per impensierire Facchin. Ancora Pordenone al 36′, con Cambiaghi che trova sulla sua strada ancora Facchin. Il Como reagisce e al 41′ sfiora il pareggio con Parigini con una conclusione dalla distanza che sfiora il palo.
Nella ripresa al 12′ clamorosa chance per il Como: Perisan compie un miracolo sul colpo di testa ravvicinato di Gabrielloni, il palo respinge il tentativo a due passi di Solini e il Pordenone si salva.
Nel finale succede di tutto: il Como rimane in dieci per l’espulsione di Ioannou, per doppia ammonizione nel giro di 60” ma proprio in inferiorità numerica arriva il pareggio di Gabrielloni più lesto di tutti a gettarsi sulla sfera respinta da Perisan e trafiggerlo con un preciso tap in.
Gianpaolo Leonardi
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