Non si avverte ancora quel clima di spasmodica attesa della sfide precedenti (forse gli alpini, chissà) ma, più si avvicina il derby dei quarti di finale play - off ( prima manche lunedi 15 al “Carnera”, dove si replica mercoledi 17) e più comincia a farsi largo, nel rispettivi clan, il desiderio di esserci e prevalere. Sarà un appuntamento storico per il basket friulano e Cividale ha tanta voglia - anche dopo una stagione da incorniciare - di fare lo sgambetto alla favorita Apu. I ducali non hanno ancora prenotato le vacanze: lo confermano la presentazione della nuova maglia (stile Fenerbahce) cucita per l’evento e le dichiarazioni della vigilia. Improntate al rispetto e rispettose della forza del nemico che si può, comunque, provare ad infastidire.

PAROLA DI COACH. “Non credo che l’Apu sia contenta del proprio campionato - interviene il tecnico delle Eagles, Stefano Pillastrini - ma ha sicuramente tante cose in più rispetto a noi. Metterà parecchia energia ed ha aggiunto, ad un roster di alto livello, un elemento di A1 come Terry: che, però, non so quanto e come possa integrarsi. Dal canto nostro abbiamo fatto un gran bel percorso, del quale dobbiamo essere orgogliosi. Cercheremo perciò di individuare i loro punti deboli e di colpirli. Però non siamo battuti in partenza.” Quanto conterà il fattore campo? “Poco se arriveremo a gara cinque…Ci sono diverse novità e, parecchi nostri giocatori, un play - off di A2 non l’hanno ancora disputato. Ma faremo tutto il possibile affinchè il pubblico sia orgoglioso della propria squadra.”

VERSO IL SOLD OUT. Per gara tre (in programma lunedi 20 a Cividale), che i gialloblu si augurano non sia… l’ultima, restano a disposizione circa 300 tagliandi. Che non dovrebbero, però, rimanere a lungo invenduti.

QUEI BRAVI RAGAZZI. Fresco di rientro dalle finali nazionali Under 19 di Agropoli, il presidente Davide Micalich ha ancora miele da distribuire alla giovane formazione di Vecchi, respinta ai quarti di finale dall’ ingiocabile Pesaro. “Un’esperienza straordinaria, siamo nelle prime otto in Italia anche se poi, oggettivamente, abbiamo perso contro un’avversaria più forte di noi - osserva Micalich - complimenti ai ragazzi e, soprattutto, a Vecchi e Spessotto, allenatori ma anche educatori. Grazie agli sponsor e ai genitori, che hanno dato una prova di grande educazione. Ora i nostri ragazzi affronteranno la vita, anche quella sportiva. Giocheranno chissà dove, noi li abbiamo accompagnati, adesso andranno all’Università. Ma quello che hanno vissuto, in particolare l’amicizia, resterà loro dentro.” (r.z.)