BASKET A2 - Gesteco ad una tripla dalla semifinale
Drammatica gara cinque dei quarti dei play-off al “Carnera”: con l’Apu in vantaggio di due lunghezze (86 - 84) ed un solo secondo da giocare, il tiro pesante di Redivo si infrange sul ferro. Avanzano i bianconeri (3-2 nella serie), che ora sfideranno Forlì, ma i ducali chiudono la stagione a testa altissima
APU - GESTECO 86 – 84
(Parziali: 26-15, 44-45, 65-62)
APU: Monaldi 7, Briscoe 19, Gentile 16, Esposito 15, Terry 7, Nobile 5, Palumbo 6, Gaspardo 11, Antonutti, Pellegrino. Ne: Fantoma, Dabo. Coach: Finetti.
GESTECO: Rota 5, Redivo 35, Pepper 11, Miani 5, Dell’Agnello 16, Mouaha 3, Battistini 6, Furin 3, Cassese. Ne: Barel, Balde, Micalich. Coach: Pillastrini.
ARBITRI: Ursi, Gagliardi e Cappello.
NOTE - Liberi: Apu 18/28, Gesteco 18/27. Tre punti: Apu 10/23, Gesteco 12/35. Rimbalzi: Apu 43 (Gentile 11), Gesteco 43 (Dell’Agnello 8). Assist: Apu 16 (Briscoe 5), Gesteco 16 (Dell’Agnello 7). Antisportivo: Briscoe. Cinque falli: Briscoe, Battistini. Spettatori: 3400.
UDINE. Fino alla fine, fino all’ultimo istante. La Gesteco ha fatto tremare la corazzata Apu e in gara cinque dei play-off è andata ad un secondo da – ad inizio serie in pochi ci credevano - un impronosticabile passaggio del turno. Dopo il canestro di Monaldi, che ha fissato il punteggio finale (86-84), infatti, un immenso Redivo (35 punti) ha sganciato la tripla, costruita durante l’ultimo time out chiamato da coach Pillastrini: traiettoria quasi perfetta, ma palla sul ferro e sospirone di sollievo per il clan bianconero, vittorioso 3-2 ma arrivato ad un soffio dalla clamorosa eliminazione.
Dopo un primo quarto di chiara marca Apu (con Esposito a confermarsi giocatore più migliorato), i ducali sono entrati prepotentemente nel match - mentre Briscoe, sfregiato da un sbracciata galeotta di Rota, usciva per poi rientrare e piazzare qualche spunto dei suoi, anche se la difesa, il buon Isaiah non sa nemmeno dove stia di casa - recuperando anche 10 lunghezze di disavanzo (31-41) e chiudendo addirittura in vantaggio alla pausa lunga. Protagonisti principali della folata ducale Redivo e Dell’Agnello mentre Mouaha si divora un paio di contropiede, ciccando due agevoli appoggi di tabella.
I secondi venti minuti sono un inno all’equilibrio, che sembra però spezzarsi sul 75-70 interno, in virtù di qualche iniziativa di “faccio tutto io” Gentile (7/21 dal campo per il figlio di Nando) e sprazzi di Gaspardo. Ma i gialloblù non mollano, impattando a 24” dal traguardo con un libero di Miani. Poi l’epilogo, sconsigliabile ai cardiopatici: Monaldi imbuca, Redivo no.
Udine centra così la terza semifinale consecutiva (sfiderà Forlì, con fattore campo a favore dei romagnoli) mentre Cividale, dopo aver mietuto una marea di applausi (erano ben 700 i tifosi al seguito) e trascorso qualche notte insonne, inizierà a progettare il futuro. Però, che rabbia! (r.z.)
(Parziali: 26-15, 44-45, 65-62)
APU: Monaldi 7, Briscoe 19, Gentile 16, Esposito 15, Terry 7, Nobile 5, Palumbo 6, Gaspardo 11, Antonutti, Pellegrino. Ne: Fantoma, Dabo. Coach: Finetti.
GESTECO: Rota 5, Redivo 35, Pepper 11, Miani 5, Dell’Agnello 16, Mouaha 3, Battistini 6, Furin 3, Cassese. Ne: Barel, Balde, Micalich. Coach: Pillastrini.
ARBITRI: Ursi, Gagliardi e Cappello.
NOTE - Liberi: Apu 18/28, Gesteco 18/27. Tre punti: Apu 10/23, Gesteco 12/35. Rimbalzi: Apu 43 (Gentile 11), Gesteco 43 (Dell’Agnello 8). Assist: Apu 16 (Briscoe 5), Gesteco 16 (Dell’Agnello 7). Antisportivo: Briscoe. Cinque falli: Briscoe, Battistini. Spettatori: 3400.
UDINE. Fino alla fine, fino all’ultimo istante. La Gesteco ha fatto tremare la corazzata Apu e in gara cinque dei play-off è andata ad un secondo da – ad inizio serie in pochi ci credevano - un impronosticabile passaggio del turno. Dopo il canestro di Monaldi, che ha fissato il punteggio finale (86-84), infatti, un immenso Redivo (35 punti) ha sganciato la tripla, costruita durante l’ultimo time out chiamato da coach Pillastrini: traiettoria quasi perfetta, ma palla sul ferro e sospirone di sollievo per il clan bianconero, vittorioso 3-2 ma arrivato ad un soffio dalla clamorosa eliminazione.
Dopo un primo quarto di chiara marca Apu (con Esposito a confermarsi giocatore più migliorato), i ducali sono entrati prepotentemente nel match - mentre Briscoe, sfregiato da un sbracciata galeotta di Rota, usciva per poi rientrare e piazzare qualche spunto dei suoi, anche se la difesa, il buon Isaiah non sa nemmeno dove stia di casa - recuperando anche 10 lunghezze di disavanzo (31-41) e chiudendo addirittura in vantaggio alla pausa lunga. Protagonisti principali della folata ducale Redivo e Dell’Agnello mentre Mouaha si divora un paio di contropiede, ciccando due agevoli appoggi di tabella.
I secondi venti minuti sono un inno all’equilibrio, che sembra però spezzarsi sul 75-70 interno, in virtù di qualche iniziativa di “faccio tutto io” Gentile (7/21 dal campo per il figlio di Nando) e sprazzi di Gaspardo. Ma i gialloblù non mollano, impattando a 24” dal traguardo con un libero di Miani. Poi l’epilogo, sconsigliabile ai cardiopatici: Monaldi imbuca, Redivo no.
Udine centra così la terza semifinale consecutiva (sfiderà Forlì, con fattore campo a favore dei romagnoli) mentre Cividale, dopo aver mietuto una marea di applausi (erano ben 700 i tifosi al seguito) e trascorso qualche notte insonne, inizierà a progettare il futuro. Però, che rabbia! (r.z.)
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Scritto da La Redazione il 26/05/2023
