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Edizione provinciale di Udine


BASKET A2 - Apu, vittoria diesel contro gli universitari romani

Partita senza intensità, la Vertemati band gradualmente si allarga confermando il consueto clichè, incasellando la quinta vittoria nella fase a orologio

 

APU OWW – LUISS ROMA                        76 - 62
(16-21; 33-36; 53-45)

APU: Vedovato, M.Alibegovic 16, Caroti 12, Arletti, Gaspardo 5, Delia 7, De Laurentiis 6, Da Ros 5, Marchiaro, Monaldi 12, Ikangi 13. Allenatore: Vertemati.

LUISS: Murri 5, Villa 1, Fallucca 6, Pasqualin 4, D’Argenzio, Sabin 18, Miska 8, Tolino 2, Basso, Cucci 13, Salvioni 5. Allenatore: Paccariè.

ARBITRI: Bartoli, Cassina, Di Martino

NOTE - Tiri liberi: Apu 9/13, Luiss 11/16. Tiri da 3 punti: Apu 13/35, Luiss 7/25. Nessun uscito per 5 falli. Doppio tecnico alla panchina Luiss e tecnico a D’Argenzio.

UDINE – L’Apu consolida la propria posizione nelle alte vette facendo proprio il recupero della seconda giornata della fase a orologio contro un’onesta Luiss Roma, che ha tenuto botta per due quarti e mezzo per poi cedere il passo ai bianconeri. In un clima salottiero, un’Apu inizialmente svagata e priva di Clark lascia correre una Luiss dal canto proprio più concentrata che, sostenuta da Sabin e Cucci, va subito sull’8-0, facendosi poi raggiungere sull’8 pari ma riprendendo subito il vantaggio. Gli universitari romani difendono ordinatamente, mentre Udine vede il canestro a fatica, pure se ritornando in pari (25-25) a metà secondo quarto ma con un Sabin modello anguilla andando al riposo a + 3 (33-36). Gli scout a metà gara vedono una sostanziale parità al rimbalzo (20-19 per Udine), con anche le soluzioni dalla lunga in equilibrio (4/16 Apu, 6/12 Luiss).

Intervallo con passerella delle Women Apu, vincitrici della coppa Italia, e ripresa con una tripla di Ikangi a riportare di nuovo i bianconeri in parità (36-36), imitato per due volte da Alibegovic, con Udine rientrata sul parquet con maggior ginger. Il motorino Sabin tiene alto il ritmo dei suoi e segna (42-43 al 3’ del terzo quarto) ma l’Apu, come una formichina, stringe i ranghi difensivi e prende gradualmente il largo (45-53 al 7’), con il consueto clichè che la vede partire come un diesel per poi acquisire poco per volta ritmo e concretezza. Pathos comunque inesistente in una gara in cui gli universitari eseguono il loro onesto compitino di fronte a un’Apu che tesse con pazienza, senza colpi di genio, la propria tela, con cifre non esaltanti dopo i primi 30’ (8/26 da 3, 11/25 da 2).  Una tripla di Ikangi dilata il vantaggio Apu al 4’ (64-52), con i romani a tenere botta con ordine ma senza acuti e tabellone che all’8’ vede Udine a + 15 (72-57). E in un finale soft Caroti in lunetta (2/2) mette il sigillo alla gara e al cinque su cinque bianconero nella fase a orologio.

Edi Fabris   

Foto: fonte pagina Facebook Apu; @Giacomo Lodolo

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 14/03/2024
 

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