Sette sconfitte in dieci partite. Cinque ko in altrettante trasferte, con una sola vittoria all’attivo e appena cinque punti conquistati. E, infine, un preoccupante penultimo posto in Prima B. La stagione della Reanese è partita con il ‘freno a mano tirato’ e la sfida interna di sabato contro il Bearzi, dunque, potrebbe rappresentare l’occasione giusta per cominciare a risalire la classifica, ritrovando il successo dopo un’astinenza di un mese e mezzo circa.

“Sapevo che avremmo incontrato in avvio di campionato qualche difficoltà, a causa del ringiovanimento della rosa - analizza il presidente biancorosso Salvatore Scilipoti -, ma di certo non mi aspettavo un inizio così traumatizzante”.

Presidente, è soltanto un problema di inesperienza dei ragazzi?
“Diciamo che ci manca anche qualcosa là davanti, un bomber di razza che la butti dentro. In ogni caso, non ritengo che il nostro organico sia da penultimo posto e l’ho anche fatto presente al mister. Poi, e non è un alibi, c’è anche da dire che quando le cose vanno male, niente o quasi gira per il verso giusto”.

A che cosa si riferisce?
“Faccio due esempi recenti. Contro la Buiese abbiamo disputato un ottimo primo tempo, potevamo fare tre gol e abbiamo colpito un palo, ma siamo stati puniti da una disattenzione difensiva, mentre con il Santamaria, oltre a sbagliare un rigore, abbiamo preso un gol evitabilissimo. Purtroppo, ci manca un pizzico di cattiveria e subiamo troppe reti. Talvolta bisognerebbe giocare più coperti, non mi dispiacerebbe portare a casa qualche 0-0 ogni tanto…”.

Il morale in spogliatoio com’è?
“Per fortuna c’è coesione, i giocatori sono con l’allenatore. Ma è chiaro che, se non dovesse arrivare un risultato positivo, dovremo fare una riflessione anche sulla guida tecnica”.

La panchina di Giovanni Putti sembra tutt’altro che salda…
“Anche lui sa che quando i risultati non arrivano è il mister a rischiare. Fa parte del gioco. Naturalmente, non spetta soltanto a me prendere eventuali decisioni in merito, ma all’intero consiglio direttivo. Però, Putti è una persona molto capace, tecnicamente è anche da categorie superiori”.

Il match contro il Bearzi è una sorta di spartiacque. È d’accordo?
“Assolutamente sì. Se dovessimo perdere, loro salirebbero a 11 punti e noi resteremmo fermi a 5, la situazione diventerebbe problematica. In più, successivamente saremo attesi da partite con avversari tosti quali Tarcentina, Lavarian Mortean e, fra quattro turni, Fauglis. Non si può perdere ulteriore terreno, come ricordo spesso ai ragazzi bisogna fare attenzione ai 9 punti di differenza che possono decretare la retrocessione diretta, senza passare dagli spareggi. È un elemento del quale tenere conto assolutamente. Mi auguro che la partita contro il Bearzi ci porti in dote una vittoria”.

Il match in anticipo contro gli udinesi di Claudio Fortunato - che, a gennaio, avrà a disposizione come giocatore anche Luca Scilipoti, figlio proprio del patron della Reanese - è una tappa fondamentale sia per la Reanese, desiderosa di uscire finalmente dalle sabbie mobili, sia per mister Giovanni Putti, chiamato a rinsaldare la propria panchina. Gli elementi di interesse per la gara con il Bearzi, insomma, non mancheranno.

Luciano PATAT

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