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Edizione provinciale di Pordenone


CODROIPO - Berlasso: orgoglioso di questi ragazzi

Botta e risposta con l'allenatore dei biancorossi: "Nel girone A di Prima si gioca il calcio vero, quello che piace a me. Stiamo dando il massimo, ma siamo al limite: ci vorrebbero due-tre innesti per ampliare una rosa ridotta all'osso"

Lorenzo Berlasso, ma che diavolo state combinando voi del Codroipo? Non eravate penultimi?
"E' nelle difficoltà che si vedono gli uomini veri. Sono semplicemente e sfacciatamente orgoglioso di questi ragazzi e più che contento di quello che stanno facendo".
Torniamo indietro: in estate sembrava ci fosse una gran voglia di lasciare il club biancorosso...
"Se ne sono andati in 13, ma per mia fortuna sono rimasti i migliori; inoltre Tiziano Zampieri aveva ben seminato. Certo, abbiamo avuto le nostre gatte da pelare, e mi riferisco all'incredibile serie di infortuni che ha ridotto la rosa all'osso. Però, appunto, la squadra ha saputo farvi fronte con coraggio, impegno, volontà, attaccamento alla maglia: è questo il calcio che piace al sottoscritto. Scriva: sono orgoglioso di questi ragazzi!".
Già, ragazzi. Giovanotti, giovani, molto giovani: ha gettato nella mischia anche dei '98. E in un girone come quello A di Prima abitato da satanassi, marpioni, senatori. State facendo dei mezzi miracoli...
"Stiamo facendo del nostro meglio. Questo girone è uno spettacolo, le squadre sono tutte ben organizzate, chi gioca non tira mai indietro il piede, lotta alla morte, non molla di un centimetro. Però la lealtà non viene meno. Mi creda, questo è il calcio vero, che è fatto di corsa, grinta, fame, voglia".
Riuscirete a tenere questi ritmi?
"Il difficile arriva adesso. Dovremo lavorare ancora più duramente, allenarci ancora meglio. Alla squadra sto chiedendo tanto, i miglioramenti sono stati notevoli, non possiamo però né rilassarci né pensare di vivere di rendita. La rosa numericamente così ridotta mi preoccupa; non posso tirare il collo a ragazzi che si stanno letteralmente facendo in quattro, c'è bisogno di due-tre innesti qua a dicembre, altrimenti si rischia troppo. Ma ho piena fiducia nella società. A proposito: sono proprio felice di essere venuto a Codroipo: c'è tutto, dirigenti capaci e appassionati, strutture, l'ambiente frizzante il giusto, uno staff super: con Maurizio, Adriano e Matteo è un piacere collaborare. Il mio piccolo sogno è di contribuire a costruire serenamente in un paio di stagioni una squadra in grado di regalare a questa piazza gloriosa quello che si merita. L'inizio è stato incoraggiante".
C'è la Coppa.
"Vedremo, siamo sul filo del rasoio, quanto si disputato 5 gare in due settimane spingendo il motore al massimo può succedere di tutto. Dovrei recuperare D'Antoni, che non è poco".
E poi sarete attesi sul rettangolo del babau Vajont...
"Ripeto, qui ogni gara è tosta, una battaglia. Basta vedere come è andata con il Palazzolo: altre volte abbiamo giocato meglio, ma quella contro i viola è stata la gara più bella, più bella per come il sottoscritto vede il calcio. Perché abbiamo concesso pochissimo a una formazione organizzata, ruspante e molto agguerrita: ad, esempio, quel Belleri là davanti avrebbe potuto rivelarsi micidiale. I miei però sono sempre stati sul pezzo, solo nel finale abbiamo quasi avuto paura di vincere. Guardi, l'unica cosa che posso aggiungere è che sono orgoglioso di questi ragazzi! Glielo avevo già detto? Non mi importa". 

IN ARRIVO L'APPLICAZIONE 

In attesa dell'applicazione ITALIAGOL - FRIULIGOL è disponibile il nostro servizio dedicato all'inserimento del risultato finale e dei propri marcatori.Istruzioni su come interagire con la nostra redazione


 

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  Scritto da La Redazione il 25/11/2015
 

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