PRIMA B - Fragliola: "Ci siamo distratti e... ci mangiamo le mani"
Il bomber della Fulgor segna una tripletta, ma non basta per domare la Serenissima: "Bravi loro perché non hanno mai smesso di crederci, però dopo un primo tempo del genere dovevamo portare a casa i tre punti. L'arbitraggio? Molto buono, il rigore in apertura era evidente..."
Non basta una tripletta a Maurizio Fragliola, inossidabile trascinatore e goleador, per portare la Fulgor al successo interno sulla Serenissima. L'amarezza in casa della squadra di Godia è palpabile e Fragliola le dà voce: "Ci stiamo mangiando le mani, non è possibile farsi recuperare così quattro gol. Cosa è successo? Semplice, è calata l'attenzione e la partita ha preso un'altra piega, anche perché in sostanza abbiamo preso delle reti evitabili. E' vero, però, che nel secondo tempo siamo stati in balia di una Serenissima che ha meritato questo pareggio perché non ha mai smesso di crederci. Per quel che ci riguarda, dobbiamo far tesoro di quanto accaduto e crescere sotto il profilo della mentalità e della gestione delle partite. Non dimentico, infatti, che già con il Diana conducevamo 3-0 e poi ci siamo ritrovati con una sola rete di vantaggio, prima di tornare ad accelerare. Evidentemente dobbiamo crescere ancora, e del resto è comprensibile considerando che la squadra è stata rivoluzionata ed è cambiata anche la guida tecnica".
Fragliola dice la sua pure sull'arbitraggio, non molto apprezzato dal club che abita a Pradamano: "Secondo me il direttore di gara è stato molto bravo, anche perché il comportamento tenuto da entrambe le squadre l'ha aiutato. Non ho notato errori evidenti, neppure sul rigore che in avvio ci ha permesso di andare in vantaggio. L'intervento falloso c'era, quindi l'arbitro ha deciso a ragion veduta".
Il bomberone ha segnato una tripletta... "Ma avrei preferito vincere la partita. La Risanese è rimasta a bocca asciutta? Appunto, non possiamo far altro che mangiarci le mani per l'occasione gettata al vento. Le partite durano 90' più recupero, non dobbiamo più dimenticarcelo". (al.ma.)