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Edizione provinciale di Udine


IL PERSONAGGIO - Riecco Caruzzi-gol. Con i Gunners, in attesa dell'Ol3

Ha esordito con quattro reti nel Collinare ma confida un domani di tornare in categoria. Il salto dalla Seconda in Promozione ai tempi di Cencig, tra gol, amicizie d'acciaio e quel maledetto infortunio

I burloni dei Gunners ci hanno rifilato una scherzo mica da ridere: chi è l'uomo da quattro gol con cui hanno steso il Tolmezzo del cecchino Di Lena? Pinco Pallino... 
Invece si tratta di Mattia Caruzzi, classe '92, si proprio l'attaccante dell'Ol3 e, in seguito, del Grigioneri. Alla seconda gara nel girone A della Prima categoria del Collinare (il goleador aveva esordito la settima prima nella ripresa, in una trasferta poco fruttuosa sul campo del Cardinale), Caruzzi ha subito dimostrato di non aver perso le sue qualità, siglando un poker di reti e permettendo alla squadra di Simone Chiandetti di recuperare lo 0-2 iniziale firmato Di Lena ("Che giocatore, che piedi!"). Insomma, prove di vero Caruzzi, sia pur con pochi allenamenti nelle gambe: "Gli impegni lavorativi non mi permettono di dedicarmi al calcio come vorrei, ma la passione, quella, resta fortissima" spiega il diretto interessato, che ha preso sul serio la nuova esperienza, da affrontare con una mentalità tutt'altro che rinunciataria o farfallona: "I Gunners hanno voglia di rilanciarsi dopo un'annata difficile, il gruppo è spettacolare, il resto a cominciare dagli avversari è tutto da scoprire; ad esempio, credo pure io che possa essere psicologicamente condizionante il fatto che la vittoria sia premiata ancora alla vecchia maniera, ossia con due punti invece che tre, rendendo meno penalizzante pareggiare. Chi comanda in squadra? Il boss è Bubu Buiatti, che si è cucito la casacca della squadra di Povoletto nella pelle...".
Mattia Caruzzi, per altro, continua a tenere d'occhio i suoi ex compagni di squadra e grandi amici dell'Ol3: "Se sono sorpreso del primato in classifica? Sì, non me lo aspettavo; sono sorpreso e insieme felice, la squadra è giovane, quindi è difficile capire quali ne siano i limiti: indubbiamente sarà complicato continuare a tenere ritmi del genere, ma qualità e mentalità mi sembra non manchino proprio".
Mattia, decollato nelle giovanili della Savorgnanese per poi farsi le ossa con l'Ancona, all'Ol3 è stato uno dei protagonisti della cavalcata che portò gli arancione dalla Seconda categoria in Promozione con Cencig timoniere: "Ho trascorso stagioni esaltanti, insieme ad autentici amici; purtroppo, sul più bello l'infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio mi ha fatto tribolare non poco; in sostanza ci ho rimesso più di un anno di attività, ma a spingermi a fare un passo indietro sono stati gli impegni lavorativi. Il mio comunque è un arrivederci: conto infatti di tornare in categoria in futuro e di prendermi ancora delle soddisfazioni".
Il tempo a Mattia Caruzzi non manca: a dicembre ne avrà 24, senza contare che il fiuto del gol e tutto il resto non li ha certo smarriti come ha dimostrato nel 5-2 con cui i Gunnars hanno schiantato i duri del Tolmezzo. (a.m.)


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  Scritto da La Redazione il 26/10/2016
 

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