All'ultima spiaggia - psicologicamente ultima spiaggia - il Tolmezzo ritrova il suo fuoriclasse. Davide Gregorutti è tornato l'uomo gol, l'uomo che fa la differenza, segnando una doppietta d'autore che è valsa tre punti vitali portati via da Pasiano.
Gregorutti, era ora... "Oggi è andata bene, sono contento e sollevato, l'annata è stata tremenda, sono incappato in una di quelle stagioni in cui tutto va storto. Se fisicamente non stai bene, è dura incidere: sono tornato di qua giusto in tempo per provare a ribaltare un campionato che ci ha regalato troppo poco per quello che la squadra ha saputo seminare: con i punti persi dopo il 90' saremmo in ben altra situazione...".
Sul terreno dell'Union c'è stato da battagliare: "Eravamo all'ultima spiaggia, e su un campo non certo dei migliori abbiamo disputato una prova importante sul piano agonistico, attraverso la classica partita di sacrificio che porti a casa più con la grinta e la volontà che con il gioco. I due gol? Il primo è stato davvero bello: triangolo al limite con De Crescenzo, e conclusione al volo in diagonale. Il raddoppio è maturato in contropiede e gran parte del merito va dato a Micelli, che ha rubato palla sulla trequarti e tirato in porta: sulla respinta del portiere di casa, sono arrivato e l'ho messa dentro. Poi abbiamo preso una rete assurda, ma non abbiamo rischiato granché, anche se fino a quando non è finita c'è sempre paura di capitolare su un episodio... Il Tolmezzo non si arrende, non molla mai: oggi lo abbiamo dimostrato una volta di più".
Il cruccio di giornata riguarda il collega di reparto, il bravo De Crescenzo: per le seconda partita di fila, gli è uscita la spalla, e non si tratta, va da sé, di qualcosa di piacevole o di normale.
Davide Gregorutti ha portato a 4 le reti segnate in campionato: sono poche, pochissime, per uno come lui. Ma c'è ancora tempo per rimpinguare il carniere e, soprattutto, trascinare il Tolmezzo al riparo dalla tempesta e dalla zona a rischio. (alma) 

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