ECCELLENZA - Il Tolmezzo evita la stangata
Accolto dalla corte sportiva d'appello il ricorso del club carnico contro le sanzioni amministrative collegate al comportamento di Davide Marsilio. La maleducazione o perdita di auto-controllo non sempre fa rima con violenza
Scampato pericolo. Il Tolmezzo ha portato a casa dal ricorso presentato alla Corte sportiva d'Appello territoriale quello che si aspettava: ossia di evitare sanzioni amministrative (una multa di più di mille euro) collegate alla vicenda che, durante Tolmezzo-Virtus Corno di Eccellenza, ha avuto per protagonista Davide Marsilio. Il difensore, espulso per somma di ammonizioni nei minuti di recupero del match, perdeva le staffe e più volte pestava con i propri piedi quelli dell'arbitro, prima di desistere autonomamente da tale condotta. Il giocatore è stato squalificato, considerata la sosta estiva, fino al 6 ottobre.
Il giudice sportivo aveva considerato quanto verificatosi adeguato a far scattare nei confronti del club le sanzioni amministrative previste per prevenire e contenere i comportamenti violenti nei confronti degli ufficiali di gara. Ma la società del presidente Lomuscio nel suo ricorso sottolineava che l'agire del proprio tesserato poteva essere sì definito maleducato o sintomo del venir meno dell'autocontrollo, ma tuttavia privo della volontà di nuocere veramente all'arbitro.
I giudici sportivi d'Appello sono stati dello stesso parere, richiamando in merito quanto già deciso recentemente in un caso analogo e, nel confermare, ritenendola congrua, la squalifica fino a inizio ottobre comminata a Marsilio, hanno fatto decadere l'aggravante del comportamento violento: in sostanza, il Tolmezzo non rischia più la pesante sanzione pecuniaria collegata all'episodio, verificatosi nel finale di un match assai delicato e in condizioni di particolare stress.
Ci sembra che la decisione presa dalla Corte d'Appello sia totalmente condivisibile e all'insegna del buon senso, nonché dello spirito della normativa in vigore. (alma)
@RIPRODUZIONE RISERVATA