PRIMA B - Marchina ai saluti. Fulgor, Geissa può rimanere
Separazione consensuale, dopo due stagioni, tra il tecnico e la società di Savorgnano. Cambia volto il Lavarian Mortean. La società di Godia vuol confermare il tecnico e cerca un direttore sportivo per il settore giovanile
Ha terminato il campionato con tre sconfitte. Ma non crediamo sia soltanto questo “scivoloso” epilogo ad aver determinato la chiusura del rapporto tra i Grigioneri (salvi a quota 39, a sei lunghezze dalla palude play – out) e Marco Marchina: evidentemente, dopo due intensissime e logoranti stagioni, non esiste più identità di vedute per continuare a lavorare assieme. Il club e il mister della promozione in Prima - nonchè di una successiva e tutto sommato agevole salvezza - si lasciano consensualmente: è stato bello, buona fortuna, ci si rivede sui campi. Aria di “maquillage” – che non dovrebbe, però, riguardare mister Devid Trangoni – invece, per il Lavarian Mortean, compagine leader per un terzo di torneo e crollata in dirittura d’arrivo (28 punti immagazzinati al termine del girone di andata, 17 nell’intero ritorno, 2 nelle ultime sei gare) soprattutto a causa di una incredibile caterva di infortuni. In cantiere ci sono diversi movimenti: per ora, comunque, tutto è top secret. Si va, invece, verso un Geissa bis al timone della Fulgor: il tecnico, subentrato a Giovanni Putti, è arrivato a disputarsi (attraverso un percorso netto, senza alcuna sconfitta) la finale play - off contro l’Union Martignacco ed ha favorevolmente impressionato l’ambiente, non solo attraverso le proprie conoscenze tecniche e tattiche. “Di questo parleremo a fine stagione – aggiorna il presidente Massimo Celotti – già conoscevo le qualità di Antonio ma, soprattutto all’ inizio, sono rimasto stupito per l’approccio e la gestione dei rapporti umani. Per il sottoscritto non potrebbe che essere confermato: sei poi dovesse arrivare il…Chievo a portarcelo via, sarà impossibile opporsi.” Scherzi a parte, la società di Godia è al lavoro anche per individuare un nuovo direttore sportivo, al quale assegnare la totale gestione del settore giovanile, con il compito di coniugare gli obblighi sociali all’umano, comprensibile desiderio di successo (rozan)
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