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Edizione provinciale di Udine


FLAIBANO - Picco: "Delusione enorme, tecnica e non solo"

Il patron amareggiato per un girone di ritorno da appena 17 punti, dal gioco non convincente, dai fuoriquota non valorizzati e anche da qualche dirigente che si è mosso in ordine sparso. Molto difficile la riconferma di Cortiula



Ha mediato, ascoltato, incoraggiato, spronato; si è morso la lingua, ha sopportato, cercato di capire. Però, al tirar delle somme, Marino Picco, presidente del Flaibano, ha constatato che tanti sforzi non sono stati premiati. E ora che si tratta di fare il bilancio dell'annata agostica, il numero uno del club giallonero non può e non vuole dissimulare una evidente amarezza: "Sono deluso; eravamo partiti con l'obiettivo di ritornare subito in Eccellenza e di cancellare una retrocessione che sentivamo ingiusta e non meritata. Purtroppo, nonostante tutti gli sforzi profusi, la promozione non è arrivata... Sia chiaro, non sempre si può vincere, ci sono anche gli avversari, tuttavia non ritengo che i giocatori messi a disposizione del tecnico fossero di qualità inferiore a quelli delle altre squadre e, in particolare, del Brian. Il girone di andata è stato positivo, a un certo punto siamo arrivati a soli 4 punti dalla formazione di Precenicco, mettendogli pressione, ma nel momento della verità ci siamo smarriti: lo dimostrano gli appena 17 punti conquistati nel ritorno. I risultati non sono stati quelli auspicati e neppure il gioco espresso dalla squadra ha convinto. Personalmente, avrei confermato Massimiliano Rossi, e tale opinione è uscita rafforzata da questo campionato. Pino Cortiula? Difficilmente resterà qui".
La bella ma inutile vittoria colta nella gara di play-off disputata in quel di Casarsa non ha fatto altro che moltiplicare l'amarezza per quello che sarebbe potuto essere e non è stato: "Finalmente sono stati mandati in campo diversi fuoriquota, ragazzi di talento e pieni di voglia, e il risultato si è visto. Non siamo riusciti a sfruttare un potenziale davvero notevole" aggiunge Picco, che si è consolato in parte con la stagione importante disputata dalla formazione Juniores: "Siamo giunti alla finale per il titolo regionale, ottenendo dunque un risultato di tutto rispetto. A mancare semmai è stata l'armonia tra responsabili e tecnici delle due squadre: anche sotto questo versante ci sarà qualcosa da rivedere". 
Che l'annata sia stata complicata è certo: "In tanti anni di impegno e anche di investimenti abbiamo creato un piccolo gioiello. Ho speso questi mesi a mediare, a spegnere troppi focolai, anche tra i dirigenti. C'è bisogno di recitare il mea culpa, di chiarire gli equivoci e le incomprensioni, di capire che il bene della società va posto davanti a tutto e, in particolare, alle ambizioni personali e agli inutili egoismi". (alma)
 

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  Scritto da La Redazione il 11/05/2017
 

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