Cinquant’anni compiuti a febbraio. Non ancora il momento, insomma di dondolarsi davanti al caminetto, vivendo di conserva e ricordi. Cosi Gianluca Parlato da Pasian di Prato ha colto al volo la proposta arrivata da Malta: negli scorsi giorni, infatti, il preparatore dei portieri (in carriera calciatore nelle fila di Pasianese, Gorizia, Manzanese, Ancona, Aurora e Cussignacco e Calcetto Manzano, nonchè istruttore del ruolo con Cividalese, Aurora, Manzanese e Ism, ndr) ha sottoscritto un contratto - annuale, anche se la proposta originaria era spalmata su un triennio -  con la formazione del St. Andrews Luxol, militante nella locale Premier League. Un club magari non di alto lignaggio, relativamente giovane - la fondazione risale al 1968 - ma desideroso di migliorarsi e risalire la scala dei valori del football dell’arcipelago, separato dalla Sicilia un’ ottantina di chilometri soltanto.

“E’ una scelta dettata da due ragioni principali – spiega Parlato – la possibilità di imparare una nuova lingua e di conseguire un patentino del quale, non avendo maturato esperienze di serie A e B, sono ancora sprovvisto”

L’accordo è di un anno.
“E’ la mia prima volta all’estero: ho preferito cosi. Se poi, a fine stagione, il bilancio sarà positivo e la società d’accordo, non avrò problemi a rinegoziare e rinnovare”

Da dove è spuntata la proposta?
“E’ un’idea del mio amico Fausto Craighero (un altro friulano, ndr): lui è il direttore sportivo e mi ha offerto questa grande opportunità. A conferma che si può ripartire anche a 50 anni.”

In generale, lo spessore tecnico del calcio maltese non sembra sostanzioso.
“Gli impianti sono buoni, cosi come il clima e la possibilità di lavorare bene. Per quanto ci riguarda, affronteremo il terzo torneo consecutivo in Premier: dopo un paio di campionati sofferti ora, la volontà dalla società, è quella di “mettere la testa fuori dall’ acqua”, sistemandosi in posizioni di classifica più tranquille.”

A quando l’inizio?
“Lunedi 3 luglio cominciamo la preparazione. Il 18 agosto prende il via la Premier League (ultime gare il 23 aprile 2018, ndr) con 14 formazioni, due delle quali retrocederanno. Si gioca, come da tradizione, in due soli impianti”

Graviterai soltanto nell’orbita della prima squadra?
“No, l’impegno richiesto sarà totale. Mi occuperò, infatti, anche dei portieri del settore giovanile. Abbiamo 630 tesserati, non uno scherzo: rimarrò sul campo dalla mattina alla sera!”

Prima di Malta esisteva una chance Carlino, vero
“Sì. Luca Lugnan, con il quale avevo condiviso l’ultima stagione all’ Ism Gradisca, mi aveva chiesto di seguirlo. Poi il presidente Zanutta ha deciso diversamente, scegliendo di continuare con Di Just.” Come si dice: sbarrata una porta, si è spalancato un portone…

E ora, cosa ne sarà della scuola portieri creata assieme a Grendene e Cortiula?
“Spero di no, ma temo saremo costretti a chiuderla. Daniele fa parte nello staff di Bertotto ed è sempre in preallarme; Leo, invece, continuerà ad affiancare Tesser a Cremona. Ora che me ne vado pure io, sarà difficile continuare.”

A metà luglio, però, cerchiata di rosso, spunta un’altra scadenza importante in agenda
“Sì, lunedi 17 sposerò Sara (figlia di Claudio Fortunato, attuale ds della Tarcentina, ndr): stiamo assieme da qualche anno, ci vogliamo bene, mi sembra la cosa giusta da fare…”

Roberto Zanitti

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