BEARZI - Niente iscrizione. Un'altra botta per il calcio udinese
Dopo oltre mezzo secolo di vita il club gialloblù alza bandiera bianca. Baldan: senza un terreno di gioco diventa impossibile proseguire l'attività
Fino all'ultimo i giocatori del Bearzi hanno chiesto alla dirigenza di non gettare la spugna. Ma non è servito. Il club gialloblù e il suo mezzo secolo abbondante di attività sono finiti in un binario morto: formalmente la società continuerà a esistere, almeno per ora, ma la speranza che in un futuro più o meno lontano il Bearzi possa tornare attivo appare davvero remota. La certezza è che la squadra non sarà iscritta al campionato di Terza categoria, ed è una sconfitta per tutti, per la città e il calcio udinese in particolare.
Claudio Baldan sottolinea: "Abbiamo dovuto arrenderci alla mancanza di terreno di gioco disponibile. Quello di via Valente è stato assegnato dall'amministrazione comunale al Leonorso Rugby Udine, con il quale abbiamo provato a trovare un compromesso, senza riscontrare alcuna seria apertura alle nostre istanze. Evidentemente hanno prevalso altri interessi, sostanzialmente nessuno sembra preoccuparsi della scomparsa di una realtà come la nostra in un quartiere cittadino che, tra l'altro, avrebbe un gran bisogno di occasioni di integrazione, sportive ed educative. Noi ce l'abbiamo messa tutta, era nostro intendimento tornare a impegnarci anche a livello giovanile, ma le condizioni che abbiamo trovato sono risultate semplicemente insostenibili". (a.m.)
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