Sei punti in sette giorni: alla Fulgor si pizzicano l’un l’altro per capire se è tutto vero. Si, corrisponde alla realtà: dopo il blitz di Sistiana, infatti, la formazione di Geissa stende anche la Tarcentina.

“Sono due vittorie che ci danno morale, autostima e ci ripagano di tutti i sacrifici fatti - attacca il tecnico di casa – ma ricordiamoci che non abbiamo ancora fatto e risolto niente. C’è stato un periodo durante il quale, al di là dei nostri limiti, gli episodi ci dicevano contro: adesso, invece, anche attraverso il gioco, ci stiamo riprendendo qualcosa. Ma ripeto, la strada è ancora lunga: sarà importante rimanere nel gruppone, evitando di farsi staccare…”

Avete vinto un match complicato.
“Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile, magari orientata da un episodio: cosi è stato, anche se quelli ad andare più vicini al gol siamo stati noi. Volevamo pure dare continuità al successo di Sistiana e ci siamo riusciti”

La sosta?
“Sarà per tutti, quindi ci adattiamo. Piuttosto continuo a non capire che senso abbia quella pasquale, a due giornate dalla fine, in piena bagarre…”

“Ci aspettavamo una partita di tensione – osserva il mister della Tarcentina, Mauro Lizzi – e devo dire che, nonostante la sconfitta, non solo affatto deluso dalla prova dei miei. Purtroppo abbiamo un problema: ci manca il dettaglio negli ultimi 20 - 30 metri, l’ultimo passaggio, la cattiveria nel calciare in porta.”

Non è poco. Soluzioni?
“Il nostro è un lavoro in profondità, proiettato nel futuro. Sono stati rinnovati i 13/14 diciottesimi della rosa, serve pazienza. Per questo al nostro girone di andata, dò un cinque e mezzo. Ma, se recuperiamo gente del calibro di Passon (il “top scorer” con tre centri, assieme al difensore adattato Righini), Gerometta e Del Pino possiamo risalire. Anche per questo, la sosta di un mese abbondante del campionato, ci torna comoda”

Spezzato il Sistiana, Paolo Poti spenna anche i “canarini”.
“Sei gol al termine del girone di andata sono un buon bottino – gongola l’attaccante della Fulgor – ma io non mi accontento: punto a farne 15. Per me, ma anche e soprattutto per salvarci”

Due vittorie consecutive vi hanno rilanciato.
“Onestamente  qualche problema c’era. Poi abbiamo fatto una riunione, ci siamo parlati e abbiamo capito che dovevamo remare tutti dalla stessa parte. Cosi le cose sono cambiate”

Roberto Zanitti

 @RIPRODUZIONE RISERVATA

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