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Edizione provinciale di Udine


SERIE D - Questo Cjarlins Muzane ci fa impazzire

I friulani segnano due gol, sprecano un rigore con Kabine, e devono cedere l'intera posta alla rivelazione Virtus Bolzano. De Agostini: la squadra ha dato tutto, questa resta una stagione incredibile

CJARLINS MUZANE - VIRTUS BOLZANO 2-3
Gol: 28' Kaptina, 38' Kabine, 53' Kier, 69' Barilli, 86' Smrtnik

CJARLINS MUZANE: Calligaro, Zuliani, Facchinutti (Massaro), Pisani, Tonizzo, Cudicio (Spetic), Dussi (Parpinel), Del Piccolo (Pez), Smrtnik, Kabine, Bussi (Moras). Allenatore: Stefano De Agostini.

VIRTUS BOLZANO: Benderini, Meneghin, Davi, Kaptina, Kier, Rizzon, E. Kaptina, Bounou, Barilli, Cremonini, Koni. Allenatore: Alfredo Sebastiani.

ARBITRO: Palmieri (Conegliano). Assistenti: Accardo e Pampaloni, entrambi della sezione di La Spezia. 

CARLINO - Stefano De Agostini parla di anomalia clamorosa. E l'anomalia si è riproposta oggi al Della Ricca, dove il Cjarlins Muzane ha ceduto l'intera posta alla Virtus Bolzano. Ma la sconfitta è arrivata segnando pur sempre le solite due reti (quando non sono di più) a partita, e fallendo un calcio di rigore con Kabine sullo 0-0. Insomma, una storia già vista, spesso uguale ma sempre diversa nelle situazioni di gare nelle quali può realmente succedere di tutto. 
Tra i padroni di casa spicca l'assenza di Politti, costretto a dare forfait per i postumi di un colpo subito giovedì in allenamento: il polpaccio gonfio come un melone sconsiglia di correre rischi. E poi c'è comunque Cudicio a far coppia con il recuperato Pisani. Per il resto, De Agostini ripropone l'undici che ha sbancato San Donà di Piave. Di fronte la Virtus Bolzano, autentica rivelazione (con il Chions) di un campionato mai così incerto e indecifrabile: Sebastiani ha plasmato una compagine organizzata, tosta, che ora può scendere in campo nella massima serenità e persuasa del proprio valore. I bolzanini affrontano il Cjarlins a viso aperto, senza paure; li avvantaggia un campo ai limiti della praticabilità, che esalta le loro qualità atletiche. 
Il match è esaltante, il terreno di gioco imporrebbe di usare la clava, invece si vedono pezzi di bravura tra due squadre che cercano di costruire, di arrivare al tiro manovrando; il Cjarlins vuole continuare la sua scalata, sul penalty di Kabine l'estremo Benderini si esala, ed è il primo campanello d'allarme. Kaptina, invece, non sbaglia l'occasione e porta in vantaggio gli ospiti. Al 38' Kabine si fa perdonare e sigla l'1-1 con cui termina il primo tempo. 
Nella ripresa, però, quelli della Virtus sono micidiali nello sfruttare le opportunità che la fase difensiva non sempre puntuale dei friulani concede loro. Tuttavia, anche sotto 3-1 il Cjarlins non si arrende mai, sorretto da classe, cuore e voglia: all'86, dopo che De Agostini ha consumato tutti i cambi disponibili (sugli scudi soprattutto l'apporto di un ispirato Moras), passando anche alla difesa a 3, è Smrtnik a colpire, portando i suoi a un gol di distanza. Gli ultimi minuti sono quelli dell'assalto disperato che però non produce l'ennesima impresa e così si materializza la seconda sconfitta per 3-2 di questo girone di ritorno che il Cjarlins Muzane sta affrontando nel modo giusto. 

Il ko lascia il segno, Stefano De Agostini è furibondo per la sconfitta, non certo per la prestazione della squadra: "I ragazzi hanno dato ancora una volta tutto, quindi non meritano rimproveri. La Virtus Bolzano è probabilmente la miglior squadra vista all'opera in questo campionato a Carlino, è venuta qui a giocarsela e, del resto, la sua classifica parla chiaro. Ha prevalso chi ha sbagliato di meno, e ripeto che non ha mai vissuto una stagione del genere: abbiamo già segnato 42 gol, un'enormità, ma ne abbiamo subiti 39, davvero tantissimi". 
L'anomalia sta diventando normalità. 



 

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  Scritto da La Redazione il 03/02/2019
 

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