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Edizione provinciale di Udine


UDINESE - Tudor: "Remiamo tutti dalla stessa parte"

E’ cominciato il dopo Nicola. Il tecnico croato chiede unità alle varie componenti. “La squadra ha qualità, ma dovremo subire meno gol.” Pradè: “Da giocatore mi stava antipatico…” Pinzi nello staff

Una scena già vista, quasi 12 mesi fa. Igor Tudor è tornato al capezzale dell’ inguaribile malata Udinese e, come gli impiegati stagionali di una volta, ha accettato un contratto di tre mesi. Che poi sarebbero due: il campionato terminerà, infatti, il 26 maggio. Ovviamente si tratta dell’ “uomo giusto” per togliere la formazione bianconera dalla melma: e se sarà capace di raggiungere l’obbiettivo, stavolta avrà davvero ottenuto qualcosa di vero, importante. Perché il pacchetto di 11 gare residue non è certo paragonabile alle quattro (tre delle quali con Benevento già retrocesso, Verona e Bologna svuotate di residue motivazioni...) della stagione scorsa.

“Farò di tutto per non deludere - ha esordito il “salvatore” – e sono convinto che, remando tutti dalla stessa parte, faremo bene. Dovremo fare un grande lavoro, ma la qualità c’è".

Che cosa la preoccupa maggiormente?
“Il fatto che manchino dieci giocatori convocati dalle Nazionali. Rientreranno giovedi: poco prima, cioè, di una gara in programma  sabato".

Qualcosa di cambiato rispetto al primo Tudor friulano?
“L’anno scorso era un momento difficile, il gruppo arrivava da tante sconfitte e c’era poco tempo. Ora ne abbiamo di più: penso solo a fare bene ed è l’unica cosa che conta".

Come fare per lanciare la squadra verso la salvezza?
“Servirà amore, ma anche qualche scappellotto. Il modulo? Ci penseremo, l’importante sarà giocare bene. Tosti, aggressivi e compatti. Evitando di prendere troppi gol".

La lotta per la permanenza?
“Vedremo gara dopo gara. Le avversarie sono comunque alla nostra portata".

“Da giocatore, assieme a Montero, Tudor era tra quelli che mi stavano più antipatici - confessa il dt Pradè – e se a questa squadra serviva un elettroschock, Igor può trasmettere al gruppo la grande certezza in se stesso. Ed anche a livello tattico voglio vedere qualcosa di nuovo".

PINZI - L’ex centrocampista è stato inserito nello staff, senza un ruolo ben preciso, ma allo scopo di “trasmettere alla squadra la sua udinesità”, ha precisato Pradè. Auguri.

Roberto Zanitti



 

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  Scritto da La Redazione il 21/03/2019
 

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