Dopo la Juve, il Napoli (domani alle 18 al “Friuli”): l’Udinese passa in rassegna, nel giro di sette giorni, due delle potenziali favorite al titolo. Ed anche se la fascia sinistra risulta praticamente scoperta (sono indisponibili Domizzi, Gabriel Silva e Pasquale), la formazione di Andrea Stramaccioni non intende recitare da vittima sacrificale. Anzi. Si va dunque, anche per rispetto del nemico e delle sue potenzialità, verso la difesa a quattro. Ma non sarà un’Udinese di mero contenimento.
“E’ strano, paradossale, che ci sia un’ecatombe in una sola zona del campo - prova a scherzare Stramaccioni - però ogni squadra ha le sue evoluzioni. Sceglierò i più in forma e la preparerò al meglio per mettere in difficoltà gli avversari.”

Domizzi è cosi condizionante?
“Maurizio ha una grande importanza nel nostro schieramento ma, con tutto il rispetto, non può essere un solo elemento a modificare i concetti di gioco. Perché abbiamo una rosa duttile e qualitativa.”

Il Napoli?
“Non mi permetto di guardare in casa d’altri, ma non credo ad una loro crisi. Hanno solo perso in casa con il Chievo e dopo aver creato un sacco di palle gol. E vinto alla prima a Genova…”

Di Natale unica punta....
”Avremo tre impegni in sette giorni: Totò sta benissimo, però è meglio gestirlo. Muriel a Torino non è stato bocciato, ha soltanto pagato una scelta tattica. Thereau? Ci sarà molto utile.”

In tribuna potrebbe esserci il suo mentore Spalletti.
“Non so ancora se verrà e, comunque, non mi ha ancora dato la formazione…Ironia a parte, per me è una persona importante.”

CO SPONSOR. Aveva già esordito allo “Juventus Stadium” e sarà al suo battesimo udinese. La partenopea “Alcott” - “catturata” da Magda Pozzo, figlia di patron Giampaolo - che opera nel settore dell’abbigliamento (ramo del Gruppo Capri, fortemente radicato sul territorio italiano con 180 punti vendita monomarca), affianca il main sponsor Dacia occupando, fino a maggio 2015 (per ora l’accordo è su base annuale), importanti centimetri di spazio sulle casacche bianconere.

L’AVVERSARIO. Nonostante l’avvio incerto, le polemiche striscianti e alcune voci destabilizzanti circolate in settimana (si è parlato già di panchina traballante, con Guidolin e Spalletti - guarda caso due ex bianconeri - potenziali sostituti, magari a fine stagione, di Benitez) la risposta del gruppo è stata confortante: giovedi in Europa League, infatti, Maggio e compagni hanno rimontato e travolto (3-1) lo Sparta Praga.

Indisponibili Ghoulam e Jorginho, alle spalle di Higuain - assieme a Callejon e Hamsik - dovrebbe partire subito Mertens, prefetto ad Insigne.

Roberto Zanitti