Vibate – Real Castellana il giorno dopo la sospensione a pochi minuti dalla fine, quando il risultato era inchiodato sull’1-1.  Protagonista in negativo  il locale Younnes Ez Zalzouli che, al secondo giallo sventolato, avrebbe tentato di colpire l’arbitro con una testata. Da qui la decisione di mandare tutti anzitempo negli spogliatoi.

Fulvio Spitz, presidente dei vivarini, prende – come si suol dire – il toro per le corna. “Una giornata no può capitare anche all’arbitro, così come capita ai giocatori. Non voglio commentare oltre la direzione di gara”.

“Quello che non mi sta bene – è un fiume in piena – è il comportamento del mio giocatore. Che abbia dato o tentato di dare una testata all’arbitro è semplicemente un gesto deplorevole. Ci sono delle regole e queste vanno rispettate, che ti vada bene o no”.

“Per questo – affonda dritto – subito dopo la sospensione, negli spogliatoi, davanti a tutti, ho comunicato che il protagonista non farà più parte della rosa con effetto immediato e per tutta la stagione sportiva. Questo al di là della nazionalità e del colore della pelle. Non è questione di razzismo o meno. Qui è solo questione che comportamenti al di fuori delle righe non sono tollerabili, né li tollero”.

“Noi, come società – chiosa Spitz – abbiamo fatto quello che era nostro dovere fare. Adesso non ci rimane altro che attendere le decisioni del giudice sportivo, ben consapevoli che perderemo la partita a tavolino”.

Cristina Turchet