Triestina, Sergio Pinzin smentisce il suo licenziamento
Il direttore sportivo arrivato in estate, dopo la splendida avventura a Pordenone, prende le distanze dalla società alabardata.
Non c’e’ proprio nulla da fare sulle rive dell’Adriatico, la parola futuro non fa’ mai coppia con programmazione . Ultima querelle riguarda le voci insensate di un presunto licenziamento del ds Sergio Pinzin da parte del presidente alabardato Pontrelli. E' lo stesso uomo mercato a smentire categoricamente:
“Voglio precisare che la decisione di lasciare Trieste e’ una mia scelta, indotta unicamente dal mancato rispetto delle promesse iniziali. Nessun licenziamento come apparso nell’articolo a margine del derby di Coppa Italia contro l’UFM. In estate era stata scelta una linea programmatica ben precisa, che e’ stata disattesa, mettendo in risalto delle manzanze che mi hanno indotto a lasciare la mia carica. Mi dispiace per Trieste, per la gente che ama questa squadra e che vive di calcio, ma non c’erano piu’ i presupposti per andare avanti. “
Trieste vive un momento molto difficile, anche i giocatori risentono di questa situazione?
“ Purtroppo l’ambiente vive un momento delicato, molte cose vanno risolte internamente per poter dare la giusta serenità alla squadra. Questi ragazzi sono in grado di disputare un campionato molto diverso dalle prestazioni attuali, ma necessitano di poter lavorare senza dover pensare al resto delle situazioni extra calcistiche. Peccato perche’ Trieste e’ una piazza importante nel calcio. ”
Per chi lo conosce Pinzin e’ uomo di alto profilo, persona di grande professionalità, profondo conoscitore di calcio e uomo sempre pronto a metterci la faccia. Lo ha sempre fatto con grande personalità in tutte le piazze in cui ha portato avanti il proprio lavoro. Ma a Trieste in questo momento forse serve altro……………. Rimane la delusione per constatare con una certa frequenza la continua situazione dincertezza in cui vive costantemente la vecchia alabarda. Una storia e una città che vivono il calcio con grande trasporto, con amore che purtroppo si sta’ gradatamente affievolendo. Non si puo’ cancellare una storia dall’oggi al domani, ne si puo credere di riscriverla senza della basi solide. Basi che ad oggi sono lontane dall’essere gettate.
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