SECONDA B - Di Giusto: e io non sparo contro l'arbitraggio
Il ds del Treppo Grande: "Noi in 8, ma Zerbinati è stato all'altezza". Un punto guadagnato mettendo in mostra super-Cericco; c'è la difesa da inventare per il derby con il Caporiacco
Di nuovo una pioggia di cartellini, rossi e gialli: una settimana orsono toccò al Moruzzo di essere investito da espulsioni e ammonizioni; stavolta è il Treppo Grande a doversi leccare le ferite. Il collegamento tra le due vicende è rappresentato dal direttore di gara, lo stesso: il severo Zerbinati di Udine. Ma in casa degli azzurri nessuno solleva polveroni; i commenti sono pacati, la disamina articolata. Buon segno quando non si prende parte a uno degli sport più praticati da tempo immemore, il tiro al fischietto.
Luca Di Giusto, calciatore di vaglia che da un triennio è diventato ds del Treppo Grande, spiega:
"A parere del sottoscritto Zerbinati ha ben diretto la nostra partita sul terreno dell'Udine United; l'unico problema è che nella prima parte del match ha affibbiato qualche cartellino giallo frettoloso e eccessivamente fiscale, così ritrovandosi quasi costretto nella ripresa ad espellere per somma di ammonizioni i nostri Merlino e Micco. Il terzo 'rosso', quello diretto rifilato a Bertoli dopo appena 10', era invece sacrosanto. Insomma, non me la sento né di criticare l'arbitraggio, né i miei ragazzi: la partita ha preso quella piega, nel calcio può accadere".
"A parere del sottoscritto Zerbinati ha ben diretto la nostra partita sul terreno dell'Udine United; l'unico problema è che nella prima parte del match ha affibbiato qualche cartellino giallo frettoloso e eccessivamente fiscale, così ritrovandosi quasi costretto nella ripresa ad espellere per somma di ammonizioni i nostri Merlino e Micco. Il terzo 'rosso', quello diretto rifilato a Bertoli dopo appena 10', era invece sacrosanto. Insomma, non me la sento né di criticare l'arbitraggio, né i miei ragazzi: la partita ha preso quella piega, nel calcio può accadere".
E, allora, gli azzurri - costretti in inferiorità numerica per 80' e che hanno terminato in 8 contro 11 - si tengono giustamente stretti il pareggio per 1-1 in rimonta conquistato nella tana del vascello pirata di Fausto Milanese. Ancora Di Giusto:
"Credo che gli udinesi puntino per prima cosa a salvarsi; ebbene, secondo me ne hanno tutte le possibilità visto che propongono alcuni giovani interessanti e un reparto offensivo di tutto rispetto, imperniato sul sempre micidiale Oscar Martarello e su Emanuele Picco, due bomber di razza. Ho notato semmai che possono essere perforabili dietro, specie se attaccati in velocità: è un problema di cui soffriamo pure noi come s'è visto contro il Tagliamento. E pure noi, tenuto conto che abbiamo cambiato molto, pensiamo a salvarci il prima possibile, è questo il nostro obiettivo".
"Credo che gli udinesi puntino per prima cosa a salvarsi; ebbene, secondo me ne hanno tutte le possibilità visto che propongono alcuni giovani interessanti e un reparto offensivo di tutto rispetto, imperniato sul sempre micidiale Oscar Martarello e su Emanuele Picco, due bomber di razza. Ho notato semmai che possono essere perforabili dietro, specie se attaccati in velocità: è un problema di cui soffriamo pure noi come s'è visto contro il Tagliamento. E pure noi, tenuto conto che abbiamo cambiato molto, pensiamo a salvarci il prima possibile, è questo il nostro obiettivo".
Il Treppo visto all'opera domenica ha sfoderato il suo asso, quell'Alex Cericco che, nuovamente, ha dimostrato perché si può tranquillamente considerare uno dei migliori portieri della categoria:
"Era già accaduto contro il Venzone; a Udine Alex ha compiuto almeno due interventi determinanti, permettendoci di rimanere a galla. Lui e Filacorda sono due estremi difensori che ci danno grandi garanzie. Contro Martarello e soci, anche perché condizionati dall'inferiorità numerica, non abbiamo certo disputato la nostra miglior gara, ma le note positive non sono mancate: oltre a Cericco, metterei in rilievo l'intensità della prestazione di capitan Danelutti, i guizzi di Berton e, soprattutto, quello che ha fatto vedere il terzino Patat".
"Era già accaduto contro il Venzone; a Udine Alex ha compiuto almeno due interventi determinanti, permettendoci di rimanere a galla. Lui e Filacorda sono due estremi difensori che ci danno grandi garanzie. Contro Martarello e soci, anche perché condizionati dall'inferiorità numerica, non abbiamo certo disputato la nostra miglior gara, ma le note positive non sono mancate: oltre a Cericco, metterei in rilievo l'intensità della prestazione di capitan Danelutti, i guizzi di Berton e, soprattutto, quello che ha fatto vedere il terzino Patat".
Reduce dalle sberle prese con il Tagliamento e bevuto il brodino udinese, il Treppo Grande attende il derby di sabato con il Caporiacco che lo segue in classifica un punto più in basso (5 contro 4): e si tratta di una sfida tutta da seguire, nella quale gli azzurri di Adulenti proveranno a sfoderare gli artigli, consapevoli di dover dare il massimo per poter pensare di far loro l'intero bottino e, in particolare, ammortizzare le assenze di una difesa falcidiata dalle squalifiche e che, di conseguenza, dovrà essere completamente rivisitata.
Fotocopertina Luca Di Giusto
con Alex Cericco
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Scritto da La Redazione il 07/10/2015
