DIETRO LE QUINTE - Il regno di Sofia. E la tristezza vola via
Da ormai cinque anni Sofia Melchior gestisce le incombenze burocratiche del Flaibano. E "confessa" i giocatori. Quei consigli a mister Rossi...
Essere al giorno d'oggi segretario di una società di calcio deve essere un'autentica rogna. Come sempre, più di sempre. Meriterebbero un'indennità da trincea, i segretari; o che alla loro memoria venga intitolato il campo sportivo. Scherziamo ma neanche troppo. Insostituibili, ecco cosa sono. E impegnatissimi dietro mille carte, anche se c'è internet e i tesseramenti online.
Ci sono, sia chiaro, segretari e segretari. Il nostro viaggetto in questo universo dell'universo comincia dalla splendida e dolce segretaria del Flaibano, ossia Sofia Melchior. Mentre i Picco, Burelli, i Rossi e via elencando sgranocchiano l'arbitro di turno o segano le gambe all'avversario di passaggio, lei, Sofia, tiene tutto sotto controllo, e lo fa non da oggi, ma da ben cinque anni nei quali i gialloneri hanno vinto tanto, sono arrivati fino in Eccellenza e alla finale di coppa Italia.
Ma c'è di più. La Sofia è impegnata a seguire la prima squadra e la formazione juniores a zonzo per la regione. Si siede in panchina, sparge serenità intorno a sé, è una figura tranquillizzante, e, ogni tanto, fornisce qualche consiglio ai tecnici. Se i giocatori hanno dei problemi, ne parlano tranquillamente con lei. Figura di raccordo, segretaria e insieme punto di riferimento, la super-Sofia.
Come l'hanno fregata quelli del Flaibano?
"Il mio fidanzato giocava nella Juniores, io andavo a vedere le partite, e i dirigenti mi hanno detto: 'Ma perché non ci dai una mano?'. Il segretario di allora aveva dei problemi, così sono subentrata. Se sono pentita? Certo che no, anche se l'impegno c'è e non è per nulla trascurabile. Capita così che ogni tanto ti venga voglia di mollare tutto, ma poi passa. Diciamoci la verità: queste cose si fanno perché c'è la passione, io che non sono di Flaibano non andrei mai in un'altra società, non 'tradirei" mai i gialloneri. Siamo una grande famiglia".
E nella vita 'normale', Sofia Melchior di che cosa si occupa?
"Mi sto per laureare in Scienze e tecnologie alimentari. Ma, sia chiaro, non mi occupo io del chiosco del Flaibano; il chiosco lo teniamo tutti sott'occhio e, quando è possibile, lo ripuliamo di ogni bontà".
IN ARRIVO L'APPLICAZIONE
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