La Juventus festeggia lo scudetto, il quinto consecutivo, arrivato al termine di una stagione particolare, dai due volti. E a festeggiare il tricolore c'è anche Maurizio Trombetta (nella foto Juventus.com), tecnico friulano che a Torino ha trovato la sua dimensione.
Gentilissimo, Trombetta non si nega al telefono e volentieri si sottopone alla piccola tortura.
Complimenti mister! Come avete festeggiato?
"Con moderazione per ora. Ma presto giungerà il momento di farlo seriamente...".
A quanti scudetti è arrivato?
"Due con la Juventus più quello conquistato con la Primavera dell'Udinese".
E la coppa Italia artigliata guidando il Sevegliano che posto occupa?
"Un posto importante. Quell'esperienza mi è rimasta nel cuore, si trattava di mettere a frutto quanto imparato col maestro Galeone e da Guidolin, mettendomi in gioco in prima persona. E' stato fondamentale tenere nella debita considerazione quello che potevo chiedere ai ragazzi gialloblù e alla società, adeguandomi a un contesto non professionistico".
Che tipo di compiti svolge alla Juve?
"Sono collaborato tecnico di campo di Allegri, oltre che analista video: l'impegno è tosto, ma molto gratificante".
Eravate partiti malissimo...
"Questo scudetto qualche mese fa sembrava impensabile, una chimera. Noi però ci abbiamo sempre creduto, anche se non avremmo mai immaginato di vincerlo in una maniera del genere. Siamo la Juventus".
L'eliminazione in Champions è digerita?
"Non completamente. Abbiamo provato una grandissima delusione, però ci siamo consolati in campionato".
Ha seguito l'Udinese e il Pordenone?
"I bianconeri per lavoro, i neroverdi da lontano. Conosco Tedino, del quale ho grande stima e spero che il Pordenone riesca a completare la sua impresa, importante per tutto il calcio regionale".
Torna spesso a casa?
"Non quanto vorrei".
Nel futuro di Maurizio Trombetta cosa c'è?
"Adesso come adesso non ho ambizioni di tornare a vestire i panni di primo allenatore: sono felice del ruolo che attualmente ricopro. La conferma? L'idea è quella di proseguire il lavoro portato avanti nella Juve. A giorni se ne dovrebbe sapere di più".

Alessandro Maganza

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