Nel vocabolario del Morsano, Seconda categoria girone A, c’era il verbo salvarsi  pronunciato da tutti, ma che per molti rappresentava solo una flebile speranza. Ebbene da speranza domenica tutto si è tramutato in certezza. I biancocelesti si sono regalati un’altra stagione in seconda categoria con un imperioso recupero ai danni del Tiezzo. I morsanesi sotto di cinque punti a quattro giornate dal termine sono riusci nell’impresa di sbancare il campo del Tiezzo e piazzare il colpo decisivo domenica scorsa con il sorpasso, battendo a domicilio il Sarone Caneva. Artefice principale il timoniere Manuel Marcuz, ex professionista, ha vestito tra le altre le maglie di Udinese, Catania e Padova, che ha preso in mano la squadra tra mille problemi e condotta ad una salvezza che ha del miracoloso “ Lo può dire, pensi soltanto che siamo partiti con 7 giocatori, abbiamo dovuto saltare la prima gara di andata in Coppa Regione e rabbericare una squadra nel ritorno Siamo partiti molto tardi e con numerose lacune e passo dopo passo siamo lentamente diventati squadra, Ma è stata una vera impresa”.
Allenatore, giocatore, psicologo, goleador e’ praticamente un super Marcuz…
“ Non esageriamo, certo ho dovuto dare tutto anch’io, le ultime gare sono sceso in campo per dare coraggio alla squadra, ma ero praticamente fermo, anche se ho segnato un gol decisivo contro il Tiezzo, la mia ex squadra. Ma il l avoro più complicato è stato fatto sotto il profilo mentale, per sorreggere i ragazzi e spronarli a crederci, fortunatamente sono stati bravi ad ascoltarmi e centrare l’obiettivo”.
Cosa ha provato quando ha segnato alla sua ex squadra?
“ Gioia. Non ho nulla nei loro confronti, ma era troppo importante per noi. E’ stata la vittoria che ci ha spinto verso la salvezza e probabilmente fatto cadere loro nei play-out”.
Come si sente ora?
“ Stressato, è stata una stagione tribolata e difficile. Abbiamo vinto le ultime quattro gare con grande forza mentale quando sembrava tutto ormai compromesso. Anche contro il Sarone Caneva, squadra molto forte, siamo riusciti ad avere la meglio. Ora sono talmente saturo che devo ancora focalizzare appieno quello che siamo stati capaci di fare. Un’elogio a questi ragazzi, splendidi per comportamento e dedizione”.
Resterà a Morsano?
“ Non lo so, devo valutare la situazione lavorativa, che mi impegna molto e se devo allenare voglio farlo dando il 100%. Vedremo”.

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