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Edizione provinciale di Pordenone


PORDENONE - Finisce a reti bianche, neroverdi a testa alta

Pisa in finale e Pordenone applaudito da un Bottecchia stracolmo nonostante l'elimnazione.

Si può perdere ll treno che porta alla Serie B ed esultare lo stesso come dopo una vittoria larga e convincente? Si, se c’e da celebrare un Pordenone, con la P maiuscola, che saluta il suo pubblico dopo una stagione indimenticabile, chiudendo il girone di ritorno e i playoff imbattuto in casa. Nonostante un Pisa forte del 3-0 dell'andata, abile e scaltro a prendersi un pareggio senza subire gol, al fischio finale il pubblico di casa tutto in piedi ha osannato i ramarri, che anche oggi, in formazione largamente rimaneggiata, ha spinto per tentare un’impresa apprentemente molto complicata. Partiamo dal finale, la cosa più bella, la cosa che rimarra negli annali della storia neroverde, il tributo a una squadra coraggiosa, che anche quando il proprio destino appariva sconsolatamente scritto ha cercato la vittoria. Dato al Pordenone quel che è del Pordenone, il resto della giornata si è tinta di colori nerazzurri. La Gattuso band con una condotta di gara improntata più a contenere che a offendere, ha chiuso con efficacia tutti i varchi possibili, intasando centrocampo e difesa, lasciando spazi solo a giocate in velocità, che quest’oggi Berrettoni e compagni hanno faticato ad imbastire. Dicevamo delle assenze, pesantissime quelle in attacco dove oltre a Filippini e Martignago, Tedino ha dovuto rinunciare anche a Strizzolo, colpito duro in allenamento, snaturando un reparto atteso a dare una mano sostanziale ad una possibile remontada. Poi dopo soltanto 18 minuti l’infortunio a De Agostini, costretto a lasciare il posto a Marchi. Gioca meglio il Pordenone, anzi gioca solo il Pordenone, tanto che Gattuso si sbraccia inutilmente dalla panchina per tentare di far salire i suoi.

Cronaca
Parte forte il Pordenone, che cerca di mettere subito paura ai toscani. La pressione è costante, tanto che dopo 15’ minuti di gioco, sono già sette i calci dalal bandierina indirzzati verso il centro dell’area pisana. Il Pisa si limita a contenere e di tanto in tanto tenta qualche ripartenza, ma Stefani e compagni non concedono il fianco. La gara scorre senza grandi sussulti, tranne due punizioni di Pederzoli, che cozzano entrambe sulla fitta barriera avversaria. Al 38’ azione inisistita di Berrettoni, abile a trovar eil tempo per il crosso che attraversa tutta l’area senza troavre un compagno pronto alla deviazione. Stesso copione nella ripresa, il Pisa si arrocca e il Pordenone, trova solo dopo l’entrata di Valente, ottime folate sulla fascia che creano un po’ di scompiglio dalle parte di un Bindi sempre attento. Al 20’ gran botta al volo di Pasa con la palla che sorvola di poco la traversa. Ci provano con soluzioni personali Beltrame e Berrettoni, ma le conclusioni terminano distanti dai pali. Il pubblico di casa continua a spingere la squadra che ha l’occasione per passare al minuto 37. Cattaneo indirizza un cross al centro dell’area, dove Berrettoni spizza di testa per Valente, che calcia di prima intenzione verso la porta alzando di poco la mira. Non è giornata. Tempo di annotare l’espulsione di Marchi per un brutto fallo ai danni di un avversario e la gara si chiude qui. Pisa in finale, Pordenone eliminato.

 

IN ARRIVO L'APPLICAZIONE 

In attesa dell'applicazione ITALIAGOL - FRIULIGOL è disponibile il nostro servizio dedicato all'inserimento del risultato finale e dei propri marcatori

Istruzioni su come interagire con la nostra redazione

 

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  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 29/05/2016
 

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