Le speranze sono ridotte ad un lumicino. Il tempo passa e dalla città liventina arrivano soltanto voci, ma pochi fatti concreti. Il termine fissato per l’iscrizione della squadra al prossimo campionato di Eccellenza è ormai alle porte e il silenzio che attanaglia il club, non lascia presagire nulla di buono. La cordata romana proprietaria del club si è trincerata dietro un no comment, che induce a credere che ci sia la convinzione che i biancorossi siano destinati alla fine del proprio percorso. In città tutti sperano in un colpo dell’ultimo momento per sovvertire lo stato delle cose, tanto che diversi imprenditori della zona si sono avvicinati per provare a sondare la situazione, ma il tutto è rimasto come prima. A tutto ciò si aggiungono le continue richieste da parte di tesserati e di creditori delle spettanze loro dovute, che fanno si che l’ingente debito accumulato diventi sempre più un ostacolo insormontabile da superare. Nel quadro generale si è aggiunta ieri la notizia che la Commissione accordi economici della Lnd ha condannato il club al pagamento, in favore del giocatore Tommaso Rigutto, di 3 mila 150 euro. La stessa commissione, inoltre, obbliga la società biancorossa a comunicare al Dipartimento interregionale i termini dell'avvenuto "saldo" dei rimborsi-spesa, inviando copia della liberatoria e del documento d’identità del calciatore entro 30 giorni. La somma si riferisce a quanto stabilito nell'accordo economico stipulato, per la parte maturata fino al 4 aprile (la data del reclamo di Rigutto) tra club e atleta. E questo è solo l’ultimo dei vari procedimenti in essere con il diesse Denis Fiorin, con i tecnici Bisoli e Silletti e con i vari giocatori e cosa ben più sostanziosa con i creditori.

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