Come sta la Gemonese, una delle grandi rivelazioni dell'ultima Eccellenza? A rispondere con cognizione di causa non può che essere il tecnico Fabio Pittilino, che sfodera una robusta dose di prudenza, amplificata da alcuni spiacevoli contrattempi.
Sabato esordirete in Coppa col Lignano...
"Sarà una partita estremamente complicata, vuoi per il valore dei gialloblù, vuoi per quattro assenze importanti che, inevitabilmente, renderanno la nostra gara più difficile. Fortunatamente avremo anche il match di ritorno per provare a superare il turno".
Chi vi mancherà?
"Preferisco tenere per me l'undici iniziale. Fin qui la preparazione è andata bene, però non mancano i problemi. In particolare, si segnala l'influenza virale che ha colpito Bortolotti. Tocchetto e Kalin sono invece alle prese con dei risentimenti muscolari".
E Nardi come sta?
"Si sta allenando con scrupolo e determinazione e migliora di giorno in giorno. Insomma, sta recuperando bene, il ginocchio non dà problemi, ma intendiamo non correre rischi inutili. Nell'ultima amichevole è entrato a 15' dalla fine, andando in gol. Sono fiducioso".
I giovani a che punto sono?
"Credo potranno rivelarsi una risorsa per la squadra. Marcon e Scubla sono già rodati, a loro si sono aggiunti Circovic e Pisu, oltre ad alcuni '99 provenienti dalla Juniores. L'atteggiamento è quello giusto".
Chi è particolarmente in palla?
"De Baronio. Questa può essere la sua stagione, sa che dovrà trainare la squadra. Ha perso qualche chiletto di troppo ed è già piuttosto brillante".
Il mercato è chiuso?
"Sì, ma continuiamo a guardarci in giro; magari potrebbe ancora arrivare un fuoriquota".
Zucca non c'è più...
"Si tratta di una perdita pesante; parliamo del capitano, del cardine della difesa. Ma stiamo lavorando per risentirne il meno possibile". 

Alessandro Maganza

IL PRONOSTICO - Pittilino: "Sei le grandi, Tortolo sarà un osso duro"