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Edizione provinciale di Udine


BASKET A2 - Bologna si inchina alla Gsa

La formazione di Lardo concede il bis: dopo aver battuto Treviso sbanca il “Paladozza”, superando la Fortitudo dell’ex Boniciolli. Okoye (28 punti con 10/13 dal campo!) Mvp, ma è una vittoria del collettivo

 

KONTATTO - GSA     66 - 72

KONTATTO: Ruzzier , Campogrande 7, Nikolic 5, Mancinelli 9, Knox 9, Italiano 5, Candi 10, Montano 21, Gandini, Raucci. Ne: Montanari e Costanzelli. Allenatore: Boniciolli.

GSA: Traini, Ray 16, Okoye 28, Ferrari 2, Zacchetti 6, Nobile 5, Truccolo 3, Diop 2, Cuccarolo, Gatto 2, Pinton 8. Ne: Chiti. Allenatore: Lardo

ARBITRI: Di Toro di Perugia, Marton di Treviso e Marota di Ascoli Piceno.

PARZIALI: 14 - 21, 27 - 34, 46 - 53. Tiri liberi: Kontatto 13/14, Gsa 11/13. Tre punti: Kontatto 9/29, Gsa 11/23. Rimbakzi: Kontatto 31 (Knox 7), Gsa 35 (Ferrari 9) Antisportivo a Zacchetti. Cinque falli: nessuno. Spettatori: 5292.

BOLOGNA - Dopo Treviso anche la Fortitudo Bologna cede sotto i colpi di Udine.  Però non chiamatela la Gsa dei miracoli. E’ la Gsa dell’applicazione, del lavoro, della sublimazione del collettivo. Certo ci sono anche la classe di Ray e la strapotenza fisica di Okoye, ma il lavoro tattico e psicologico del “gran chimico Lino Lardo va oltre infortuni - nemmeno stasera erano infatti abili Vanuzzo e Castelli - e incidenti di percorso (solo 20 giorni fa, a Mantova, questo gruppo aveva sinceramente spaventato tutti, entourage bianconero per primo).
Non sarà la serata di Traini (0/9 dal campo), ma quella di Okoye si. Il “5” danza su uno dei palcoscenici più prestigiosi, producendo tutto l’iniziale fatturato udinese, per un promettente 9 – 4 dopo 4’ 30”. Zacchetti patisce inizialmente l’energia di Knox ma si ribella, isolandosi in angolo e sganciando il suo dolcissimo jump. Ancora Okoye, scatenato,  vola in contropiede: 14 - 7 Udine al 6’20” e primo time out riparatore per Boniciolli. Ruzzier non è cosi brillante e tocca a Montano scuotere una Fortitudo pasticciona; ma i blocchi di Cuccarolo – “beccato” dalla Fossa - innescano un altro ex virtussino non proprio stimatissimo da queste parti, Allan Ray: 19 – 12. Margine che resta invariato alla prima pausa.

Truccolo omaggia i rivali di un paio di palloni - che la Fortitudo “rifiuta” e non capitalizza - prima di sparare una tripla ignorante. Stavolta Lardo rifugge da eccessivi tatticismi – la difesa è più che altro individuale - ruota tutto il capitale umano a disposizione e offre minuti importanti sia a Diop che a Gatto, riscuotendo dividendi copiosi, soprattutto in trincea. Con un tap in del ragazzo trevigiano, una stoppata dell’ex Pallacanestro Feletto e una tripla del rientrante Okoye, infatti, il margine si dilata (29 – 18 al 17’). Udine non riesce, però, a scappare come dovrebbe e il “pericolante” Nikolic, in faccia a un Ferrari comunque fantastico nelle cose invisibili: (9 i suoi rimbalzi), può saldare metà frattura: 27 - 32.

In uscita dallo spogliatoio, lo scomposto assalto di una Fortitudo senza il “go to guy” e con capitan Mancinelli negativo, non trova impreparata la Gsa. Cosi, sotto la curva di casa, Ray (canestri a raffica dopo il 2/8 dei primi 20’, ma anche due violazioni di passi) e Okoye (schiacciata siderale) si esaltano: 48 - 36 al 24’ 30”. Il pubblico e Montano riportano pericolosamente a contatto la banda Boniciolli (46 - 50), ma la prima tripla di un chirurgico Pinton raffredda gli entusiasmi.
Il killer silenzioso con il 13 sulle spalle non ha portato a termine la missione e si impossessa pure dell’ultimo quarto: 61 – 51. “Air” Okoye è immarcabile, Nobile in parziale fiducia: al 36’ Udine marcia decisa (69 – 55) verso una vittoria che dovrebbe più sfuggire. Campogrande e una persa clamorosa da Nobile sulla disperata pressione biancoblu tolgono però dall’archivio un “faldone” già abbondantemente chiuso: 62 – 69 a 2’07” dal termine. Non è finita fino a che non è finita. Montano e Campogrande (dopo scippo su rimessa) “grattuggiano” il meno tre: 66 – 69 a 71 secondi dal termine con un parziale di 11 - 0. Un'altra palla rimediata dalla Fortitudo potrebbe ribaltare il destino: Candi scaglia però la “boccia” bollente in parterre. Ray dalla lunetta sentenzia allora la “F” (71 – 66), poi Knox perde malamente oltre la linea di fondo un rimbalzo offensivo. Poi Okoye (10/13 dal campo!) fissa il 72 - 66 finale. Per l’entusiasmo friulano e del Settore D arrivato al “PalaDozza” pochi istanti prima della palla a due: ragazzi, volevate perdervi lo spettacolo?

Roberto Zanitti

INTERVISTE - Lardo: "Bravi e intensi a livello individuale"

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  Scritto da La Redazione il 29/12/2016
 

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