L'unico verdetto già emesso è la retrocessione del Flumignano, la seconda di fila, e anche questa assai amara. Il girone B di Prima categoria consegna però anche la promozione ormai inevitabile del Santamaria, mentre paiono definite sia le papabili ai play-off che le condannate (ma trattasi di una condanna non definitiva...) ai play-out.
Alle spalle della capolista, che ieri si è imposta nel derby con il Lavarian Mortean, c'è quasi altrettanto splendidamente l'Union Martignacco, oggi capace di domare 1-0 una scorbutica Torreanese: la squadra di Barnaba capitalizza la rete messa a segno da Nobile a metà del primo tempo, e poi riesce a tenere a bada i giallorossi, senza sfruttare a dovere l'arma del contropiede per vivere una seconda parte di match meno ansiogena. La sostanza non cambia, e proietta la formazione di Martignacco molto vicino ai play-off.
Il traguardo interessa ancora parecchie squadre anche se non sarà semplice per chi ora è fuori dal recenti magico ribaltare la situazione. In particolare, ha perso la sua occasione più grossa la Serenissima, che ospitava la Risanese nello scontro diretto: di più, i giallorossi si sono portati addirittura in vantaggio grazie a Gardelli dopo neppure 20', ma poi hanno dovuto subire la reazione dei bianconeri di Livon, capace di affermarsi mandando in rete Rossi, Caldo e Taviani: il momento no della compagine di patron Boz sembra veramente accantonato. 
Una lieve speranziella la coltiva di nuovo il Diana, che oggi ha superato 2-1 un ammirevole Flumignano: Coalutti e Carnelos hanno confezionato una vittoria non proprio convincente, che andrebbe seguita da altre quattro per regalare l'impresa all'undici di Pecoraro... Difficile, molto difficile che ciò si verifichi.
Certo, per le prime della classe non è semplice tenere ritmi alti, specie quando affrontano squadre impegnate nella lotta per non retrocedere: così, se l'è vista brutta assai la Fulgor, impegnata sul campo di un Teor reduce dall'avvicendamento in panchina avvenuto a metà settimana. Cudin sembra aver dato la scossa, che però non è stata abbastanza forte da contenere la rimonta della formazione di Godia, nonostante l'iniziale 2-0 firmato da Salvador e Luvisutti. 
Due erano le partite particolarmente calde nella zona a rischio: lo scontro tra Azzurra e Flambro, società gemellate, e Grigioneri-Sangiorgina. L'hanno spuntata - udite, udite - le formazioni impegnate in casa, dopo che il fattore campo per gran parte della stagione sembrava funzionare al contrario.
Continuano a capitarne di tutti i colori ai viola di Barel, partiti forte (1-0 di Marangone), prima di subire il pareggio su autogol, di riportarsi avanti con Deana; ma nella ripresa è stata la squadra di Premariacco a uscire con forza e a imporsi, regalandosi una vittoria che è parente prossima della salvezza. Senza Pines Scarel per il Flambro tutto è risultato più complicato, ma le vere difficoltà i viola le hanno vissute in fase difensiva. Sotto accusa, inoltre, l'arbitraggio, non digerito dagli ospiti e con quattro espulsi, due per parte. 
E lo stesso dicasi per la Sangiorgina, uncinata da Dedushaj (doppietta) e Morandini, talché neppure le stoccate di Avian e Veneruz hanno permesso alla quasi indecifrabile creatura di Orlando di mettere in cascina punti che servivano e servono come l'aria per respirare. (alma)

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